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Auto: Urso, le istituzioni europee agiscano con più pragmatismo

'Saremo assertivi anche su euro 7 e veicoli pesanti. Costruiamo alleanza con nazioni industriali'

Adolfo Urso

Redazione Ansa

 "Dobbiamo convincere le istituzioni europee ad agire con maggiore pragmatismo, secondo una visione più adeguata alla realtà, alla sfida della transizione ecologica e industriale. La presidenza svedese, consapevole che serve una più significativa riflessione, ha rinviato a venerdì il voto del Coreper" sullo stop alla vendita dei motori endotermici a partire dal 2035.
    Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo alla direzione nazionale della Cna.
    "Sono convinto che la prossima Commissione europea rimetterà in discussione molti assiomi ideologici presi in questa legislatura. Quando è stata presa questa strada, con questa tempistica così scandita, il contesto era molto diverso: è giunta prima la pandemia poi la guerra in Ucraina e ci siamo accorti di quanto l'Europa sia debole rispetto ad altri continenti. Dobbiamo fare di tutto per non passare dalla subordinazione energetica alla Russia, a una subordinazione ancora peggiore alla tecnologia cinese", ha detto Urso, sottolineando come ci sia "una visione molto ideologica sulla tecnologia, che noi contestiamo perché siamo per la neutralità tecnologica". "Con il nostro No abbiamo svegliato l'Europa. Speriamo che altri comprendano che è l'ora della ragione, non certo della rassegnazione! Su tutti i dossier saremo in campo sino alla clausola di revisione del 2026. Cambiare si può". Così in un tweet il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a proposito del rinvio, deciso dalla presidenza svedese del semestre Ue, del voto previsto oggi alla riunione dei Rappresentanti Permanenti aggiunti (Coreper I) sullo stop alla vendita dei motori endotermici a partire dal 2035. "Oggi è una giornata significativa in Europa perché dopo il nostro no al dossier" sulle auto "il Corepor è stato rinviato a venerdì. La nostra presa di posizione così chiara e netta insieme a quella di altri Paesi come la Polonia e la Bulgaria hanno indotto a una ulteriore riflessione". Lo afferma il ministro delle Imprese e del made in Itay, Adolfo Urso, al question time. "E' una tematica dirimente", per il ministro, "non tanto e non solo per l'automotive ma sulla politica industriale che l'Europa deve mettere in campo per rispondere alla grande sfida sistemica della Cina e alla politica assertiva degli Stati Uniti". "Noi saremo particolarmente assertivi anche negli altri due dossier aperti: la riduzione della CO2 per i veicoli pesanti e soprattutto il regolamento sull'euro 7 che interviene su un settore già fortemente sotto stress". Lo dichiara il ministro per le Imprese e il made in Italy, Adolfo Urso, al question time alla Camera. L'obiettivo è creare le condizioni affinché nel 2026 con il nuovo Parlamento e una nuova Commissioni, continua il ministro, "potremo costituire quell'alleanza con le imprese e i lavoratori europei e con le nazioni industriali europee per davvero fare della clausola di revisione del 2026 un obiettivo strategico per rimettere in discussione i tempi e la modalit della transazione ecologica".

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