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Passi carrabili, Tar: ok non dipende da veicolo e immobile

Accolto ricorso negozio contro Comune Genova, usato muletto

Passo Carrabile

Redazione Ansa

"L'autorizzazione di passo carrabile da parte di un Comune non può ritenersi subordinata alla classificazione o alla destinazione d'uso dell'immobile e non è richiesto di precisare con quale tipo di veicolo si intenda utilizzare il passo carrabile". Con questa motivazione il Tar della Liguria ha accolto il ricorso di un titolare di un negozio contro il Comune di Genova dopo che la polizia locale aveva espresso parere negativo sull'autorizzazione del passo carrabile per il proprio esercizio commerciale, con il quale si evidenziava che "la destinazione dell'immobile è negozio e il 'mezzo' con cui il richiedente vorrebbe entrare/uscire dal locale non può essere considerato un veicolo". Annullato quindi il provvedimento a firma del direttore del Municipio VIII Medio Levante che aveva respinto la domanda per ottenere il rilascio di passo carrabile relativo al varco di accesso al negozio. Il titolare dell'esercizio che vende macchinari per pulizia industriali e compressori, per trasportare la merce in consegna utilizzava inizialmente come "muletto" una macchina lavapavimenti in grado di movimentare articoli pesanti anche diversi quintali. "Premesso che l'istanza di passo carrabile non specificavano il modello in questione, la contestata valutazione è immotivata - spiegano i giudici amministrativi nella sentenza pubblicata oggi - L'istruttoria svolta dalla polizia locale aveva anche fatto emergere pretesi profili di oggettiva inidoneità del locale del ricorrente, in ragione delle dimensioni della porta di accesso e della mancanza di spazi per eseguire manovre veicolari all'interno: tali profili, tuttavia, non sono stati evidenziati nel provvedimento impugnato.
    Comunque, né il codice della strada né il regolamento di esecuzione richiedono di precisare con quale tipo di veicolo si intenda utilizzare il passo carrabile". "Ora voglio utilizzare un veicolo commerciale, ma proprio ieri è stato spostato davanti alla mia vetrina un palo pubblico che prima era invece dieci metri più in là, all'angolo - si sfoga Massimo Cucini, titolare dell'esercizio che ha vinto il ricorso al Tar, denunciando ulteriori disagi per la sua attività economica - Ho acquistato il negozio in piena pandemia e ho chiesto l'autorizzazione per il passo carrabile perché devo movimentare merce pesante in sicurezza. La lavapavimenti mi permetteva di trasportare i prodotti e proseguire l'attività. Non mi aspettavo di dover aspettare due anni e neppure l'opposizione del Comune, visto che ad altri negozi della stessa sono stati autorizzati senza problemi passi carrabili".    

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