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Da Ue procedura infrazione a sconti benzina per ungheresi

Violano le disposizioni su mercato interno

Redazione Ansa

La Commissione ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell'Ungheria, contestando il provvedimento del governo di Viktor Orban che consente alle auto con targa nazionale di acquistare carburante a prezzi inferiori rispetto a chi ha targa straniera. Bruxelles ravvisa nel provvedimento una violazione alle disposizione sul mercato interno. La legge ungherese, infatti, prevede che i veicoli con targa ungherese abbiano diritto a una riduzione del prezzo ufficiale dei carburanti compresa tra il 60 e il 70%, a differenza dei veicoli con targa straniera che non possono beneficiare di tale riduzione. La Commissione chiede alle autorità ungheresi di conformarsi alle norme Ue in materia di libera circolazione di beni e servizi, libertà di stabilimento, libera circolazione di cittadini e lavoratori e al principio di non discriminazione, come pure alle norme sulle notifiche ai sensi della direttiva sulla trasparenza del mercato unico.
    Garantire il corretto funzionamento del mercato unico, sottolinea Bruxelles, è particolarmente importante nell'attuale situazione geopolitica, in quanto il mercato unico rappresenta il principale strumento per superare gli effetti economici deleteri provocati dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Agire unilateralmente a livello nazionale e introdurre trattamenti discriminatori, osserva Palazzo Berlaymont, è contrario ai principi della libera circolazione nel mercato unico e non può costituire una soluzione. L'Ungheria dispone ora di 2 mesi per rispondere ai rilievi espressi dalla Commissione, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di inviarle un parere motivato. 

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