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Trasporti: Asaps, +7% costi postali per multe Codice strada

'Governo metta ordine ad aumento indiscriminato delle tariffe'

Redazione Ansa

Da lunedì 27 giugno aumentano del 7% i costi postali per le raccomandate con cui vengono notificate le sanzioni al Codice della Strada. Lo ricorda l'Asaps, Associazione sostenitori polstrada: a stabilirlo una delibera dell'Agcom che deriva da un'analisi successiva all'acquisizione di Nexive da parte di Poste Italiane, che ora detiene una posizione di "significativo potere in tutti i mercati della corrispondenza".
    Nella tabella allegata alla delibera si dispone l'aumento da 9.50 a 10.15 euro del prezzo delle raccomandate finalizzate alle notifiche di atti giudiziari.In pratica, sostiene Asaps, un verbale per divieto di sosta da 42 euro notificato a casa avrà l'aggiunta dei costi postali pari a 10,15 euro e con i costi procedurali che vanno da un minimo di 2,50 a 15 euro a seconda del comune in cui si viene sanzionati.
    Asaps si dichiara per il rispetto delle norme del Codice della Strada, "ma ora - sottolinea il presidente Giordano Biserni - occorre mettere ordine con gli aumenti indiscriminati delle tariffe postali e sulle spese procedurali per le sanzioni al CdS che portano al pagamento in totale di oltre 65 euro nei casi peggiori, per un semplice divieto di sosta. Occorre un intervento urgente del Governo su tre fronti: sospensione della delibera Agcom e blocco delle tariffe postali per un biennio; costi procedurali standard per tutti I Comuni; blocco dell'aumento biennale delle sanzioni che dovrebbe scattare l'1 gennaio 2023".
    Asaps invita poi le amministrazioni comunali "ad adottare le nuove tecnologie per i preavvisi digitali attraverso l'app Io, come già avviene a Verona e Genova".    

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