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Francia, severi controlli velocità rafforzata confisca auto

Per superamento limite.di 50 km/h. 3.750 euro multa se recidivi

Francia, severi controlli velocità rafforzata confisca auto

Redazione Ansa

 Un recente adeguamento della tabella delle sanzioni che possono essere erogate in Francia attraverso la vasta rete dei radar fissi, di cui numerosi anche nella zona di Nizza che è una delle più trafficate da parte degli utenti italiani, analogamente alla Savoia e alla viabilità che collega il tunnel del Monte Bianco.
    Attualmente un eccesso inferiore a 20 km/h in presenza di un limite superiore a 50 km/h (ad esempio 88 km/h dove il limite è di 70) prevede una sanzione solo pecuniaria di 3a classe e la detrazione di 1 punto dalla patente. Se il limite sul tratto di strada è invece uguale o inferiore a 50 con un eccesso inferiore a 20 km/h (esempio 48 km/h dove il limite è 30) la sanzione di 4a classe prevede una sanzione di 135 euro e la detrazione di 1 punto dalla patente.
    Passando alla fascia superiore - segnala il sito www.securite-routiere.gouv.fr - con eccessi di velocità compresi fra 20 e meno di 30 km/h, quale che sia il limite (ad esempio 158 km/h dove il limite è 130) la sanzione di 4a classe prevede una multa di 135 euro e la detrazione di 2 punti dalla patente.
    La situazione si complica quando il limite viene superato entro un range compreso fra 30 e 40 km/h (ad esempio 128 km/h su strada dove la velocità massima consentita è di 90 km/h). La sanzione di 5a classe comporta 135 euro di ammenda, la perdita di 3 punti e la sospensione della patente per un periodo che può arrivare a 3 anni.
    Meglio, poi, non superare mai i limiti entro il range fra 40 e 50 km/h o - ancora peggio - di una velocità superiore a 50 km/h.
    In questo caso le sanzioni sono di 6a e 7a classe prevede rispettivamente multe di 135 e 1500 euro, oltre alla perdita di 4 e 6 punti e la sospensione della patente fino a 3 anni.
    Ma ciò che è peggio - e diversi automobilisti italiani lo hanno sperimentato - nei casi più gravi, considerati reati stradali, si arriva alla confisca del veicolo, cioè alla sua vendita con ricavato a favore dello Stato.
    Una azione 'dissuasiiva' di grande impatto, che sta tornando di attualità anche per effetto della proliferazione dei radar.
    Nelle sole giornate del 27 e del 28 gennaio ne sono stati attivati in Francia venti, tutti su strada con limiti compresi fra i 70 e 90 km/h.
    E' pur vero che la confisca (che può colpire ad esempio supercar da 2-300 mila euro) è a discrezione del giudice, ma il rischio che questa proceduta venga portata a compimento è elevato se il guidatore è recidivo (infrazione meno di 3 anni dalla precedente, cosa che porta la multa a 3.750 euro) o se la velocità verbalizzata era molto elevata.  
   

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