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Corte Ue, radio in auto non violano diritti d'autore

Il caso sul noleggio di auto in Svezia

Redazione Ansa

 "Il noleggio di autoveicoli equipaggiati di apparecchi radio non è considerato atto di comunicazione al pubblico sottoposto al pagamento dei diritti d'autore". Lo ha stabilito in una sentenza odierna la Corte di Giustizia Ue. Le società svedesi, Stim che gestisce collettivamente il diritto d'autore e Sami, che gestiscono i diritti degli artisti, avevano presentato un ricorso al tribunale svedese per i brevetti sostenendo che le società di noleggio auto Fleetmanager e NB, che forniscono veicoli con radio per clienti privati, avevano violato i diritti d'autore rendendo disponibile al pubblico opere di musicisti senza averne licenza. La Sami in particolare chiedeva di accertare se le società dovessero pagare le tasse sui diritti d'autore. L'Högsta domstolen, la Corte suprema svedese, dinanzi alla quale sono stati proposti i ricorsi, ha deciso di chiedere il parere alla Corte di giustizia Ue. La Corte, nella sentenza odierna, ha ritenuto che "si tratti della fornitura di un ripetitore radio che costituisce parte integrante di un autoveicolo noleggiato, il che consente di ricevere, senza alcun intervento aggiuntivo da parte della società di leasing, le trasmissioni radio disponibili nell'area in cui si trova il veicolo". Quindi la Corte conclude che "le società di noleggio di veicoli non stanno in questo caso effettuando un 'atto di comunicazione' al pubblico di opere protette".

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