(ANSA) - BRUXELLES, 9 OTT - "Siamo ancora lontani
dall'accordo, conto su di voi, perché ci siamo impegnati su
obiettivi ambiziosi con l'accordo di Parigi e dobbiamo esserne
all'altezza". Così Elisabeth Koestinger, presidente di turno del
Consiglio ambiente Ue, ha aperto il dibattito tra i ministri sul
regolamento per ridurre le emissioni di CO2 di autovetture e
furgoni.
I ministri riuniti in Lussemburgo sono chiamati a raggiungere
una posizione comune sul tema, ma i Paesi sono divisi sul target
al 2030: 30% secondo la Germania e i paesi dell'Europa
centro-orientale, di più per Italia, Francia, Olanda e Svezia.
Secondo il ministro all'ambiente Sergio Costa, per il nostro
Paese l'adeguamento non sarà facile ma cittadini e industria
sono pronti a portare il cuore oltre l'ostacolo" e per questo
l'Italia sostiene "un target del 40%" per la riduzione delle
emissioni delle autovetture e furgoni al 2030 e "l'eliminazione
del sistema degli incentivi".
"Senza accordo oggi ci saranno gravi conseguenze anche per
l'industria che ha bisogno di certezze per gli investimenti", ha
ammonito il commissario Ue al clima Miguel Arias Canete.
Oggi i ministri dovranno approvare i principali elementi della
posizione Ue da portare alla prossima conferenza delle parti sul
clima, in programma a Katovice in dicembre.(ANSA).
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Presidenza Ue Austria, urgente intesa su emissioni auto
Costa, Italia spinge per accordo ambizioso