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Dieselgate: Parlamento Ue, Stati e Commissione sapevano

Approvate raccomandazioni, migliorare sistemi di controllo e compensazioni per acquirenti

Dieselgate: Parlamento Ue, Stati e Commissione sapevano

Redazione Ansa

STRASBURGO - Gli Stati membri e la Commissione erano a conoscenza da oltre un decennio che le emissioni auto diesel di ossido di azoto (NOx) erano molto più alte in condizioni di guida reali rispetto al test di laboratorio.  Inoltre, né la Commissione né le autorità degli Stati membri avevano sospettato o cercato di individuare gli “impianti di manipolazione”, bensì condotto solo test di omologazione standard.

L'accusa viene dal Parlamento Ue che ha approvato oggi una risoluzione con le raccomandazioni, non vincolanti, alle altre istituzioni comunitarie sulle iniziative da intraprendere per evitare nuovi Dieselgate, che si basano sulla relazione finale della Commissione d'inchiesta sulle misurazioni delle emissioni nel settore automobilistico.

In concreto, Strasburgo chiede che le competenze sulle legislazioni sulla qualità dell'aria e sulle emissioni auto siano collocate nel portafoglio di un unico Commissario e di una sola direzione generale e che venga rapidamente adottata una nuova normativa sulle emissioni in condizioni reali di guida.

I test dovrebbero coprire un ampio ventaglio di condizioni di marcia, integrando un certo grado di imprevedibilità nelle prove di omologazione per rilevare dispositivi di manipolazione illegali. Inoltre, gli acquirenti dovrebbero essere compensati dai produttori, possibilmente tramite un sistema di ricorso collettivo a livello Ue.


In una votazione separata, il Parlamento ha approvato le modifiche al disegno di legge della Commissione europea sull'omologazione dei veicoli a motore per migliorare il controllo del lavoro svolto dai centri di omologazione e dalle autorità nazionali che approvano i veicoli in vendita. Non è stata approvata la creazione di un'Agenzia indipendente per la valutazione delle emissioni auto, come richiesto da un emendamento di Verdi e S&D. I controlli permarranno quindi in mano degli Stati membri.

In una votazione separata, il Parlamento ha approvato le modifiche al disegno di legge della Commissione europea sull'omologazione dei veicoli a motore per migliorare il controllo del lavoro svolto dai centri di omologazione e dalle autorità nazionali che approvano i veicoli in vendita.

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