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Targhe personalizzate: normativa e costi

Guida a come ottenere una targa personalizzata in Italia

Targa personalizzata

Redazione Ansa

Nei telefilm americani che hanno accompagnato la nostra infanzia, almeno quella di coloro che hanno ormai superato da un po’ la trentina, non era certo un fatto raro l’imbattersi in una automobile con una targa personalizzata, cui magari associare un bel paio di “corna” sul cofano di una Cadillac o una collezione di scarichi cromati sulla coda di una Corvette. Ebbene, questa curiosa e divertente opportunità non è riservata solo agli automobilisti più eccentrici a stelle e strisce, ma una modifica del codice della strada datata 2013 la rende possibile anche in Italia attraverso un iter particolare, ben delineato dalla normativa e teoricamente piuttosto semplice. Se quindi volete personalizzare la vostra auto in un modo originale e simpatico anche utilizzando quell’oggetto di solito un po’ impersonale e “burocratico” che è la targa, non avete che da seguire passo passo la procedura che vi spieghiamo di seguito.

La guida su come ottenere una targa personalizzata
E’ dunque il nuovo articolo 100 del Codice della Strada a definire la modalità con cui ad un veicolo si deve associare una targa. Richiamando l’evidente univocità e non trasferibilità della stessa, la sua essenziale funzione di riconoscimento, nonché la posizione in cui deve essere esposta per ogni tipo di veicolo, nel comma 8 la norma si sofferma sulla possibilità per l’intestatario del veicolo di richiedere una combinazione alfanumerica particolare per le targhe di auto e moto, riconoscendo una possibilità che precedentemente non era né espressamente prevista né espressamente negata, lasciando così all’interpretazione di ogni ufficio locale la sua applicazione. Personalizzare la targa è un esercizio che può essere assai creativo, ma che no può essere effettuato senza tenere conto di nessuna regola ed utilizzando qualunque “stringa” di caratteri. Occorre infatti che la dicitura scelta per la propria targa personalizzata rispetti i parametri previsti dalla normativa: sia alfanumerica, conforme alla sequenzialità prevista, non abbia come iniziali la lettera X, Y o Z e non utilizzi all’interno della combinazione le lettere Q, U, I e O che per ragioni di visibilità ed identificazione sono escluse anche dalle targhe “tradizionali”.

Targa personalizzata: dove farle e quanto costa
Rispettando questi parametri, la domanda per il rilascio della targa personalizzata deve essere inoltrata nella sede territoriale di competenza del Dipartimento dei Trasporti Terrestri, recandosi direttamente presso la sede dell’ufficio e compilando l’apposito formulario, dove indicare ovviamente, oltre ai propri dati e a quelli della vettura, la combinazione che si desidera utilizzare. L’apertura della pratica ha un costo che dipende dal ufficio di zona ma che si aggira generalmente intorno ai 150 euro: il dipartimento si preoccuperà di verificare se la combinazione richiesta è compatibile con le direttive della norma e se è disponibile, non essendo stata assegnata in precedenza ad altra vettura. Se l’esito della ricerca è positivo, il codice alfanumerico prescelto viene assegnato al veicolo, procedendo quindi alla sua immatricolazione e al rilascio della carta di circolazione. Inoltre, la targa viene “commissionata” al Poligrafico dello Stato. La consegna della targa deve avvenire, secondo normativa, entro trenta giorni dall’accettazione della richiesta: nell’attesa la vettura potrà circolare utilizzando una targa provvisoria.

 

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