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Urso, 6 miliardi per l'auto, obiettivo 1 milione veicoli

Stellantis, 'l'Italia è centrale'. Sindacati, 'Ci spieghi come'

Redazione Ansa

Governo, Stellantis, sindacati, Regioni e filiera dell'auto concordano sull'obiettivo di arrivare a produrre in Italia un milione di veicoli (tra auto e commerciali). Si potrebbe arrivare a un milione e mezzo se andasse a buon fine il tentativo del ministro Adolfo Urso di portare in Italia un'altra casa automobilistica. A sostegno ci sono sei miliardi di euro nel Fondo per l'automotive da qui al 2030, ai quali si aggiunge una parte dei 13 miliardi in campo per il Piano Transizione 5.0 nel 2024 e 2025 per l'innovazione tecnologica green e digitale delle imprese. Dal tavolo convocato dal ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che per la prima volta ha messo di fronte tutte le parti interessate alla transizione del settore dell'auto, emerge un impegno comune. Non c'è una scadenza precisa e, secondo i sindacati, mancano da parte di Stellantis indicazioni sul futuro di ogni singolo stabilimento e quindi della produzione e dell'occupazione. L'azienda risponde confermando "la centralità dell'Italia nella strategia globale del gruppo e la volontà di creare un futuro sostenibile per le attività italiane" e l'ambizione di raggiungere 1 milione di auto e veicoli commerciali all'uscita del piano Dare Forward 2030. Il ministro Urso conta di riuscire "a sottoscrivere, a breve, con tutti gli attori un accordo di sviluppo nel nostro Paese" con l'obiettivo di "consentire investimenti in ricerca e innovazione, accompagnare la riconversione delle aziende di componentistica, agevolare la formazione alle nuove professioni necessarie, ad esempio, per l'auto elettrica". Nel frattempo continuerà a lavorare affinché altre case automobilistiche si insedino nel nostro Paese, "così che tra la produzione di Stellantis di un milione di veicoli da qui a qualche anno, e quella delle altre, si possa superare la cifra di un milione e mezzo". "L'obiettivo di un milione di vetture è alla portata visto che già quest'anno la produzione di Stellantis dovrebbe attestarsi fra 700 e 800 mila veicoli, ma chiediamo che si passi dalle dichiarazioni ai fatti concreti, confrontandoci stabilimento per stabilimento" spiega il segretario generale della UIlm, Rocco Palombella. "Speriamo che non sia l'ennesimo annuncio. Ora è determinante il piano operativo" afferma Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim. "I fondi pubblici devono essere vincolati a garantire la produzione in tutti gli stabilimenti, la ricerca e sviluppo e l'occupazione, anche a supporto dell'intera filiera della componentistica" sottolinea Michele De Palma, numero uno della Fiom. Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, coordinatore delle Regioni dove hanno sede stabilimenti Stellantis, chiede all'azienda "di evitare scivoloni comunicativi perché il rischio concreto è che nell'opinione pubblica si faccia strada l'idea del disimpegno del gruppo in Italia, quando invece abbiamo bisogno di un'industria dell'automotive forte". L'Anfia auspica che "lo spirito costruttivo e di comunione di intenti emerso oggi possa portare a dei risultati concreti nei prossimi mesi".

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