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Audi sphere concept collegano presente e futuro del brand

I quattro prototipi anticipano gli sviluppi del marchio

Redazione Ansa

Con le quattro concept della serie sphere, Audi anticipa il suo futuro, portando avanti l'innovazione del marchio.
    Un modo nuovo di pensare l'automobile iniziato nel 1980 con la presentazione della Ur-quattro, dove la trazione integrale quattro ha debuttato in abbinamento a una vettura di serie.
    Proseguito nel 1994, quando l'Audi RS 2 Avant ha inaugurato la famiglia RS; nel 2009 con l'unveiling di Audi Sportback, concept, che ha proiettato il concetto di Sportback oltre la compatta Audi A3; e nel 2018, con l'Audi e-tron: la prima vettura della casa di Ingolstadt integralmente elettrica.
    Le quattro concept della serie sphere sottolineano un design in cui lo sviluppo stilistico va dall'interno verso l'esterno, visto che vengono studiate prima le linee e le caratteristiche dell'ambiente attorno ai passeggeri.
    Questa filosofia progettuale, resa possibile dalla propulsione elettrica, e dagli ingombri minori dei powertrain a batteria, trova corrispondenza, nella Q4 e-tron, dove, a fronte di misure esterne da Q3, si ottiene un'abitabilità interna paragonabile a uno sport utility di due categorie superiori.
    Inoltre, il concept Audi activesphere proietta in una nuova dimensione il DNA Sportback dando vita ad un'ammiraglia dalla configurazione da crossover. Questa contaminazione di stilemi è percepibile osservando la Q8 Sportback e-tron, al vertice dell'odierna offerta elettrica del Brand.
    Audi grandsphere ed Audi urbansphere introducono la strategia gestuale, basata sulla combinazione tra rilevamento dello sguardo e input gestuali, per la cosiddetta smaterializzazione dei comandi, mentre Audi activesphere va anche oltre e, grazie ai visori per la realtà aumentata, consente di accedere a pannelli di controllo e display virtuali, invisibili a occhio nudo: nascono così "zone touch" prive di supporto fisico.
    Audi, poi, è un brand pioniere nel settore dell'illuminazione, come si evince dalla gestione adattiva Matrix degli abbaglianti, i LED Digital Matrix e gli OLED, e, in futuro, amplierà sensibilmente le funzioni demandate ai sistemi d'illuminazione conferendo ai gruppi ottici un ruolo ancora più centrale nella definizione dell'estetica delle vetture, nell'interazione con gli altri utenti della strada e nello scambio d'informazioni mediante la connettività Car-to-X. Nel concept Audi urbansphere: da un lato la superficie frontale diviene un palcoscenico luminoso in grado di trasmettere informazioni agli altri utenti della strada, dall'altro vengono proiettati al suolo gli indicatori di direzione e gli avvisi per l'imminente apertura delle porte.
    I prototipi della serie sphere si avvalgono della guida autonoma di Livello 4, che consente di anticipare l'insorgere dei pericoli.
    Infine, l'approccio sostenibile delle concept della serie sphere richiama quella dell'attuale produzione dei quattro anelli, visto che la nuova Audi Q8 e-tron adotta componenti per la sicurezza realizzati da rifiuti plastici automotive sottoposti al riciclo, che la Granturismo Audi e-tron GT si avvale del ciclo chiuso dell'alluminio, e che la famiglia Audi Q4 e-tron, sfrutta parabrezza realizzati in vetro secondario.
  
   

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