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Dacia: evoluzione emozionale sostenibile e democratica

Il futuro del brand passa per il GPL l'ibrido ed il microcredito

Dacia: evoluzione emozionale sostenibile e democratica

Redazione Ansa

Il marchio Dacia si evolve, come si evince dal quarto Dacia Talks, in cui il brand incontra i giornalisti dell'automotive. Nel tempo è passato dall'essere una realtà low cost, ad offrire quello che viene definito best value for money, ridefinendo costantemente gli elementi considerati essenziali dalla clientela. Dacia ha voluto cambiare rimanendo fedele al suo DNA, per cui continua ad offrire auto accessibili e robuste, perché la robustezza è uno degli aspetti che la clientela ritiene essenziali, unito ad un prezzo competitivo. Ad oggi però, come ha messo in luce Andrea Culcea, brand strategy del marchio, c'è sempre qualcuno che può offrire un prezzo più basso. Ecco che quindi sono state portate avanti anche altre caratteristiche definite nuove essenzialità, come il design, che fa appello all'emotività, ed all'aspetto più emozionale delle vetture richiesto dai nuovi clienti.


Il risparmio per Dacia avviene lavorando sul superfluo, come si evince dal fatto che non c'è più pelle di origine animale e non ci sono più cromature nella gamma. Inoltre, si ottiene intervenendo sul peso, come sottolinea la Jogger che ha una massa inferiore di 300 kg rispetto al principale competitor, come è stato evidenziato nel corso dell'evento: più leggerezza vuol dire anche meno consumi e meno Co2 emessa, quindi maggiore efficienza energetica.
Per il futuro il brand punta molto su un caposaldo che è la doppia alimentazione benzina-GPL, visto che sarà presente anche con i motori che risponderanno alla normativa Euro 7, e sull'estensione dell'offerta ibrida, a cominciare dalla nuova Duster. Con l'ibrido, infatti, si andranno a raggiungere quei clienti, che ad oggi, non si rivolgono a Dacia, e si potranno coprire al meglio le esigenze degli automobilisti delle diverse zone in Italia. Dacia, inoltre porterà avanti la sua offerta 4x4, adattandosi alle nuove regole del mercato.
Infine, continuerà ad espandere la democratizzazione dell'auto attraverso il microcredito per le persone che non possono avere accesso al credito classico. In Francia, sono stati venduti 2000 veicoli con questo sistema, che consente di sostituire anche auto usate di età avanzata e particolarmente inquinanti, e prima dell'estate, come riferisce la casa, la formula dovrebbe arrivare anche in Italia. .
   

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