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Toyota: vendite globali in gennaio -5,6% per carenza chips

Contribuisce rallentamento Cina, ma attesa ripresa in marzo

Redazione Ansa

(ANSA) - TOKYO, 27 FEB - La carenza di semiconduttori e la ristretta attività lavorativa in Cina, erodono le vendite a di Toyota, in calo per il secondo mese consecutivo. In gennaio a livello globale la prima casa auto mondiale ha visto un rallentamento del 5,6% a quota 709.870 veicoli; nello specifico sul mercato cinese il calo è stato del 23,5%, in concomitanza del periodo di festività dell'anno lunare, e lo stop agli incentivi sulle nuove auto forniti dal governo.
    Ridimensionamento anche nel Nord America, nella misura del 12,8%, dove ha influito il declino delle scorte. In lieve ripresa invece il mercato domestico, +18%, che comunque viene da una severa contrazione durante la pandemia da Covid-19. Nel primo mese dell'anno, tuttavia, l'azienda nipponica è riuscita meglio delle case auto concorrenti a ridurre le criticità causate dall'insufficienza dei chips ed ha aumentato la produzione globale dell'8,8% a poco più di 689.000 autovetture, con miglioramenti negli Stati Uniti e in Europa, controbilanciando la frenata in Cina. A inizio febbraio Toyota aveva ridotto la stime sulla produzione globale per l'anno fiscale che termina a fine marzo di 100mila unità a 9,1 milioni autovetture che comunque - nonostante la revisione, rappresenterebbe il primato per la casa auto nipponica. A questo riguardo l'azienda ha detto di aspettarsi un'output di 750mila unità in febbraio, sugli stessi valori dell'anno scorso, seguita da 900mila veicoli in marzo, che - anche in quel caso - rappresenterebbe un record su base mensile. (ANSA).
   

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