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Renault: addio a Russia pesa su utili ma torna a dividendo

Salgono ricavi e margine operativo. De Meo, superati obiettivi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 FEB - Renault chiude il 2022 in rosso, a causa della chiusura delle attività in Russia, ma con prospettive positive per il 2023. Lo scorso anno il risultato netto è stato negativo per 700 milioni di euro (con un utile di 1,62 miliardi per le attività portate avanti e una perdita di 2,32 miliardi per le attività cessate) e il risultato netto di pertinenza del gruppo è stato pari a -338 milioni. Il fatturato è tuttavia salito dell'11,4% a 46,4 miliardi e il margine operativo si è portato al 5,6% dei ricavi, rispetto a una prospettiva finanziaria di oltre il 5%, con un aumento di 1,4 miliardi di euro rispetto al 2021. La previsione è di arrivare quest'anno al 6%.
    Con il ritorno a una posizione netta finanziaria positiva di 549 milioni di euro al 31 dicembre 2022 (in miglioramento di 1,6 miliardi di euro rispetto al 2021), Renault è tornata anche a proporre il pagamento di un dividendo per la prima volta dal 2019, pari a 0,25 euro per azione. "Il 2022 ha più che mantenuto le sue promesse: con risultati che hanno superato gli obiettivi iniziali e le aspettative del mercato, concludiamo la fase 'Resurrection' con tre anni di anticipo. - ha commentato l'amministratore delegato Luca De Meo - Questa performance rispecchia tutta l'energia e l'impegno dei team del gruppo Renault, sebbene abbiamo dovuto far fronte ai forti venti contrari della cessione dell'attività in Russia, della crisi dei semiconduttori e dell'inflazione dei costi. I principi fondamentali del gruppo sono stati risanati a fondo e non torneremo indietro. Lo dimostrano le prospettive finanziarie del 2023 e il ripristino dei dividendi. Inoltre, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di ridurre del 25% la carbon footprint nel mondo dal 2010". (ANSA).
   

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