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Industria auto in Arabia Saudita, ora è la volta di Hyundai

Per produzione nel regno, attivi accordi con Cina e Giappone

Industria auto in Arabia Saudita, ora è la volta di Hyundai

Redazione Ansa

Hyundai Motor Group aiuterà a far crescere la nascente industria automobilistica dell'Arabia Saudita. Lo afferma un comunicato rilasciato dal ministero dell'industria del regno, che fq seguito ad una serie di incontri tenutisi in Corea del Sud a novembre tra il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e i leader del settore locale, tra cui il presidente di Hyundai Motor Group Euisun Chung e il presidente esecutivo di Samsung Electronics Lee Jae-yon. Secondo i media locali, le due parti hanno firmato un memorandum d'intesa (Mou) alla fine del 2022 "per far avanzare la produzione automobilistica nel regno".
    Già lo scorso settembre la Casa automobilistica sudcoreana Ssangyong Motor Company aveva finalizzato un accordo per la fornitura di 170mila kit di montaggio del suv Rexton alla Saudi National Automobiles Manufacturing Company per avviare un assemblaggio locale su un periodo di sette anni a partire dal 2023.
    A dicembre, il produttore giapponese di autocarri Mitsubishi Fuso ha annunciato che l'assemblaggio locale del suo autocarro leggero Canter era iniziato presso una struttura gestita da National Automobile Industries, joint venture tra il distributore locale Juffali Commercial Vehicles e Daimler Truck AG.
    Infine la startup cinese di veicoli elettrici Enovate Motors ha dichiarato di aver firmato un accordo durante la recente visita del presidente cinese Xi Jinping in Arabia Saudita per assemblare localmente i suoi veicoli.
    La società ha programmato di investire 500 milioni di dollari in un impianto di assemblaggio integrato e in un centro di ricerca e sviluppo che sorgeranno nel regno, con una capacità annuale di 100mila veicoli elettrici. 
   

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