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Acea taglia stime 2022, atteso calo 1% vendite auto

Zipse, 'Serve urgente azione politica'

Redazione Ansa

L'Associazione europea dei produttori di automobili (Acea) rivede le previsioni sul 2022 e, rispetto alla crescita prima attesa, stima ora vendite per 9,6 milioni di unità, in calo dell'1%. Rispetto alle cifre pre-pandemia è un calo del 26% in tre anni. "Per garantire un ritorno alla crescita, con una quota ancora maggiore delle vendite di veicoli elettrici in modo da poter raggiungere gli obiettivi climatici, abbiamo urgente bisogno che le condizioni quadro giuste siano messe in atto", ha affermato Oliver Zipse, presidente di Acea e presidente Bmw.
    Le richieste di intervento politico "includono una maggior resilienza delle supply chain in Europa - ha affermato Zipse -, una legge Ue sulle materie prime fondamentali che garantisca l'accesso strategico a quelle necessarie alla mobilità elettrica, e una diffusione accelerata delle infrastrutture di ricarica".
    "Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da eventi importanti come la Brexit, la pandemia di coronavirus, i colli di bottiglia nella fornitura di semiconduttori e la guerra in Ucraina, con il suo impatto sui prezzi e sulla disponibilità di energia", ha continuato il presidente Acea. "Tutte queste cose sottolineano quanto velocemente, quanto profondamente e quanto imprevedibilmente stia cambiando il nostro mondo. Questo vale non da ultimo nel contesto geopolitico, dove ci sono conseguenze dirette per la nostra interconnessione globale industriale e le sue catene del valore affiatate".
    Nei primi otto mesi del 2022 i volumi di vendite di auto nella Ue hanno visto un calo del 12% a circa 6 milioni di auto nuove vendute. Il mercato è stato limitato soprattutto dal lato dell'offerta a causa della continua carenza di componenti e quindi di volumi di produzione limitati. La domanda potrebbe invece risentire nei prossimi mesi dell'inflazione e dei timori di una recessione. 

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