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Brembo: nel trimestre utile sale a 71,7 milioni (+16,8%)

In aumento anche i ricavi a 857 milioni (+27%). Cresce Ebitda

Redazione Ansa

Brembo chiude il primo trimestre con un utile netto di 71,7milioni, in crescita del 16,8% rispetto ai 61,4milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. In crescita anche i ricavi che si attestano a 857,6 milioni, in aumento del 27,0% rispetto al primo trimestre del 2021. ll margine operativo lordo (Ebitda) del trimestre ammonta a 150,8 milioni, rispetto a 135,6milioni dello stesso periodo del 2021. Nei primi tre mesi dell'anno il gruppo ha registrato investimenti pari a 59,9 milioni di euro. In uno scenario caratterizzato dal perdurare delle tensioni geopolitiche e delle complessità sul fronte delle forniture, cosi come dalla recrudescenza della pandemia da Covid-19 in alcune aree geografiche, la "formulazione di previsioni resta difficile", spiega la società in una nota. In questo contesto Brembo continuerà a conseguire risultati "superiori al mercato di riferimento, rimanendo focalizzata sui propri fondamentali e confermando la strategia da tempo intrapresa, orientata a fornire soluzioni tecnologicamente all'avanguardia". Per quanto riguarda l'impatto della guerra in Ucraina da parte della Russia, Brembo evidenzia che "non ha alcuna presenza produttiva nelle aree interessate dalla crisi ed ha una limitata esposizione ai clienti aftermarket della regione, pertanto l'impatto diretto sul Gruppo è circoscritto". Per quanto concerne gli ulteriori effetti, questi riguardano principalmente i "rincari delle materie prime e dell'energia, che il Gruppo "mitiga mediante strategie di copertura e attraverso le tipiche attività di recupero verso i clienti, nonché un incremento prudenziale del livello di scorte di materie prime". Nel primo trimestre dell'anno, Brembo ha registrato un andamento positivo in tutti i segmenti in cui opera. Il settore auto è in crescita del 26,2%, le applicazioni per motocicli del 39,9%, quelle per veicoli commerciali del 16,6% e le competizioni del 28,1%. A livello geografico, le vendite crescono in Italia del 19,3%,in Germania (27,3%), in Francia (4,8%), mentre calano del 6,9% nel Regno Unito.L'India cresce del 6,1%, la Cina del 39,8%, mentre il Giappone cala del 29,9%. Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messico e Canada) è in crescita del 40,5%, quello sudamericano (Brasile e Argentina) del 28,2%.

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