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Ferrari 296 GTB, ecco come nasce. 'Disegna il futuro'

Carando: 'Sportività, performance e design dei prossimi 10 anni'

Ferrari 296 GTB

Redazione Ansa

Ferrari 296 GTB apre una nuova era per il Cavallino per le tante novità che porta con sé. Ma i riferimenti della nuova berlinetta sono quelli di sempre: "sportività, performance, divertimento". Così, in tre parole, Emanuele Carando, direttore marketing prodotto di Ferrari, descrive la nuova nata, precisando però che queste caratteristiche "sono state portate a un nuovo livello. Il nostro obiettivo - prosegue - era creare un'auto che facesse sentire 'le farfalle nello stomaco' ma che fosse anche facile nella guida di tutti i giorni. E' divertente un pista, ma divertentissima in città e sulle strade di collina".
    Abbandonare il V8 a favore del V6 è, probabilmente, la scelta più ardita sia del punto di vista tecnico che dal punto di vista del mercato, abituato a quel tipo di propulsore. Anche qui, però, nessun ripensamento. "E' stata una sfida, per cercare di andare oltre - dice ancora Carando - di superarci. La decisione di adottare il sei cilindri è dovuta alla volontà di adottare un motore compatto, che potesse dare sensazioni ancora più forti alla guida. Quando iniziamo a lavorare a un nuovo modello, guardiamo alla nostra storia ma senza dimenticare il futuro. Ed è per questo che la 296 GTB, pur rendendo omaggio alle linee della storica 250LM, guarda ai prossimi dieci anni del design".
    Pleonastico ma inevitabile chiedere come saranno, i prossimi due lustri per il Cavallino. Carando chiosa: "Speriamo vincenti, appassionanti, e che permettano ai nostri appassionati di continuare a divertirsi". 

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