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Toyota punta a impianti a emissioni zero entro il 2035

In anticipo rispetto a precedenti stime del 2050

Redazione Ansa

Gli impianti di produzione della Toyota saranno a emissioni zero entro il 2035, con 15 anni di anticipo rispetto ai piani precedentemente formulati, grazie all'innovazione delle catene produttive e l'ammodernamento della metodologia del lavoro. E' quanto ha riferito la prima casa auto mondiale, in conformità alle nuove aspettative a livello globale per far fronte ai cambiamenti climatici e promuovere gli sforzi per la sostenibilità ambientale da parte dei costruttori.
    "Ridurremo i tempi per il raggiungimento dell'obiettivo di emissioni zero grazie allo sviluppo di nuove tecnologie", ha detto il direttore di produzione, Masamichi Okada, nel corso di una conferenza online, indicando che il piano fondamentalmente implica "una radicalei revisione del processo manifatturiero".
    Toyota chiederà inoltre ai suoi fornitori di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 3% nel 2021 rispetto a un anno fa, estendendo il prospetto in questo modo all'intera catena produttiva. Il comparto automotive è uno dei settori a maggior impatto ambientale, e in diversi stati europei, così come in Cina, si discute da tempo di un'imposizione di linee guida all'interno degli stabilimenti per ridurre il tasso inquinante e favorire la tutela dell'ambiente. Toyota punta a vendere fino a 8 milioni di vetture elettriche entro il 2030, equivalenti a circa il quadruplo delle immatricolazioni attuali.
    La casa auto nipponica è già leader di mercato nella produzione di vetture ibride e con motore a idrogeno.

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