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Smart mobility: al via progetto per strategia nazionale

Intesa Octo-Ambrosetti

Nicola Veratelli, CEO Octo Group

Redazione Ansa

"Una strada italiana per la smart mobility che possa essere un riferimento e anche andare oltre i confini del paese". Presenta con queste parole l'amministratore delegato della società tecnologica Octo Group, Nicola Veratelli, l'alleanza strategica con The European House - Ambrosetti, per arrivare a una strategia italiana sulla mobilità connessa, che sarà presentata il 17 settembre nel corso di un forum.
    "L'ambizione è quella di animare, agitare e reindirizzare la filiera italiana della mobilità intelligente" per incidere così sul modo di vivere dei cittadini rispetto agli spazi urbani e agli spostamenti, sottolinea l'amministratore delegato di The European House - Ambrosetti, Valerio De Molli, nel corso di una intervista ANSA Incontra. "Il connubio di digitalizzazione e Internet of things (Iot) sta già trasformando il modo radicale quello che è il nostro modo di muoversi, concepire la mobilità e l'utilizzo delle vetture. Questo insieme ai grandi cambiamenti e opportunità di business legati alle vetture connesse e quindi alla miriade di dati che raccolti e gestiti in maniera smart possono dare un impatto straordinario sulla mobilità", dichiara Veratelli che spiega come "lo sviluppo tecnologico porterà al miglioramento delle condizioni di vita" con la possibilità di raggiungere le proprie mete in tempi più rapidi, minor rischio di incidenti e inquinamento a livello ambientale.
    Il ceo di Octo Group spiega poi l'approccio scelto "molto strutturato, molto concreto e molto pragmatico" incentrato su un Comitato Scientifico composto da Franco Fenoglio (già amministratore Delegato, Italscania) e Giuseppe Roberto Opilio (già coo e cto di Tim) e su una serie di tavoli tematici. Tre sono i focus principali: il possesso, la gestione e l'utilizzo del veicolo; l'esperienza digitale dell'utente e le relazione con infrastrutture e sistemi urbani. 

Smart mobility: Octo, mercato da 1.000 miliardi entro 5 anni
Una rivoluzione industriale è in corso nella mobilità con la crescita esponenziale della smart mobility che nell'arco di quattro-cinque anni passerà dai circa 400 miliardi di dollari di giro d'affari legati al veicolo connesso nel 2018 a mille miliardi di dollari. È questa la previsione dell'amministratore delegato della società tecnologica Octo Group, Nicola Veratelli, indicata nel corso di una ANSA Incontra dove ha parlato dell'alleanza strategica con The European House - Ambrosetti, per definire una "via italiana" verso la mobilità connessa. Veratelli sottolinea come il giro d'affari potenziale è "straordinario, soprattutto in un paese, come l'Italia, che è numero uno per servizi telematici relativi al veicolo connesso nel mercato assicurativo quindi è il più grande mercato europeo, con una penetrazione di circa il 25%". Inoltre il Paese è il secondo paese in Europa, subito dopo alla Germania, per il car sharing con veicoli connessi. "L'Italia può essere apripista del concetto di smart mobility", è il messaggio del ceo di Octo Group.

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