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Scania e ABB E-mobility hanno testato ricarica Mcs

Il sistema permetterà la ricarica veloce dei mezzi pesanti

Redazione Ansa

Scania e ABB E-mobility hanno completato il primo test nello sviluppo del Megawatt Charging System. L'autocarro elettrico Scania di prossima generazione ha infatti portato a termine con successo il primo test di ricarica con il Megawatt Charging System di ABB E-mobility, tagliando una tappa importante nello sviluppo di una soluzione di ricarica efficiente e ad alta potenza per i veicoli pesanti.
    Il test iniziale, per dimostrare la fattibilità tecnica della ricarica ad alta potenza, rappresenta un primo passo verso il futuro sistema Mcs di ABB E-mobility. Questo porterà alla progressiva distribuzione di caricatori ad alta potenza, con corrente a partire da 1500 Ampere, fino ai 3000 Ampere del sistema Mcs. Si tratta di uno standard di ricarica nel quale sia Scania che ABB E-mobility hanno investito in modo consistente, in collaborazione con CharIN.
    La tecnologia Mcs è particolarmente importante per gli autocarri a lunga percorrenza, in cui sia il tempo di guida che quello di riposo sono vincoli stringenti. Il veicolo può essere guidato, per legge, per un massimo di 4,5 ore prima che il conducente debba fare una pausa obbligatoria di 45 minuti.
    Durante questo breve intervallo l'autocarro deve ricaricare abbastanza energia per garantire un'autonomia per altre 4,5 ore di utilizzo.
    "Viviamo un momento di slancio per il trasporto elettrico - ha commentato Fredrik Allard, head of e-mobility di Scania - e prevediamo che al 2030 le soluzioni elettrificate costituiranno il 50% delle nostre vendite annuali. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessaria l'infrastruttura e l'Mcs è un pezzo cruciale del puzzle per costruire il futuro".
    A partire da quest'anno Scania potrà offrire autocarri con il connettore Mcs su specifica richiesta.
   

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