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Germania: ADAC chiede proroghe incentivi per auto elettriche

'Tempi di consegna troppo lunghi possono far superare scadenze'

Il presidente di ADAC Transport, Gerhard Hillebrand

Redazione Ansa

I problemi di scarsità delle auto nuove e quindi della loro consegna in tempi ragionevoli non devono pregiudicare l'utilizzazione dei bonus per i modelli elettrici. E' la richiesta che in Germania è stata avanzata dall'automobile club tedesco ADAC (21,2 milioni di associati) al Governo.
    "Chiunque decida di passare all'elettromobilità quest'anno dovrebbe essere sicuro di ricevere anche il sussidio statale fino a 6.000 euro promesso per il 2022 - ha affermato il presidente di ADAC Transport Gerhard Hillebrand - Infatti per ottenere il finanziamento dell'Ufficio Federale dell'Economia e del Controllo delle Esportazioni (BAFA) l'auto elettrica non solo deve essere ordinata quest'anno, ma anche consegnata e immatricolata. Cosa che potrebbe essere incompatibile - ha fatto notare Hillebrand - con date di consegna che arrivano ormai alla settimana 49".
    A causa della crisi dei chip e di altri problemi produttivi, attualmente in Germania gli acquirenti di un'auto elettrica nuova a volte devono aspettare più di un anno per la consegna. I problemi nascondo dunque dal fatto che il nuovo governo federale si è impegnato solo per l'anno in corso a continuare a concedere i finanziamenti esistenti dal bonus ambientale più il bonus innovazione, senza tener conto di eventuali immatricolazioni nel 2023.
    L'ADAC sostiene la possibilità di legare la concessione del sussidio al momento della sola conclusione di un contratto di acquisto o leasing, con validità per almeno 12 mesi. E naturalmente la liquidazione della somma dovrebbe continuare ad essere effettuata solo al momento dell'immatricolazione del veicolo: "Questo è l'unico modo per evitare incertezze tra gli interessati alle auto elettriche - ha detto Hillebrand - e per creare la necessaria fiducia".
   

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