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BrennerLec, inquinare meno migliorando tempi di percorrenza

Conclusa la fase sperimentale del progetto europeo sull'A22

Redazione Ansa

Ridurre la concentrazione di NO2, le emissioni di CO2 e di migliorare i tempi di percorrenza: sono questi gli obbiettivo del progetto europeo BrennerLec (Lec = Lower Emissions Corridor), avviata nel settembre 2016. Conclusa la fase sperimentale del progetto europeo. Si tratta di una collaborazione tra Autostrada del Brennero Spa in partenariato con le Agenzie per l'ambiente di Bolzano e di Trento, l'Università di Trento, l'azienda locale CISMA e Noi Techpark Südtirol / Alto Adige. I risultati finali del progetto sulla A22: confermano la possibilità di . Il progetto BrennerLec è stato cofinanziato dalla Commissione europea con i fondi del Programma Life (ambiente).
    "L'esperienza di BrennerLec ha confermato la bontà della scelta di inserire questo progetto nel contesto di un'area sensibile come le Alpi, creando un corridoio a emissioni ridotte. Da questa esperienza abbiamo potuto constatare che è possibile ridurre le emissioni inquinanti e migliorare la qualità dell'aria anche nelle località che costeggiano l'A22, puntando sulla gestione dinamica delle velocità", sottolinea l'assessore provinciale all'ambiente, Giuliano Vettorato.
    "Il miglior risultato di questo progetto è che se prima l'opinione pubblica era divisa tra persone vicino all'economia e persone vicino all'ambiente, ora, dalle 6.300 interviste condotte, con oltre il 65% di automobilisti favorevoli, direi che abbiamo fatto sicuramente centrato l'obiettivo per l'ambiente, ma anche per la mobilità e l'economia", afferma il direttore tecnico generale di Autostrada del Brennero, Carlo Costa. Applicando limitazioni alla velocità ed altre misure di regolazione del traffico, si ottiene la massima efficienza ambientale e trasportistica con il minor disagio possibile per l'utenza stradale. I tre principali risultati del progetto sono: una riduzione del 10% delle concentrazioni di NO2 a bordo autostrada, una riduzione dei tempi di percorrenza dell'11% in condizioni di traffico intenso, nonché una maggiore sicurezza stradale. 

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