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Scania punta sulla mobilità elettrica ed approda in Motus-E

Associazione riunisce e rappresenta filiera dell'elettromobilità

Scania punta sulla mobilità elettrica ed approda in Motus-E

Redazione Ansa

Scania Italia accelera la transizione verso la mobilità elettrica. L'azienda ha da poco presentato sul mercato la prima gamma di veicoli ibridi plug-in ed elettrici, un lancio che dà il via ad una nuova era nel settore del trasporto pesante. Consapevole dell'importanza di agire a livello di ecosistema, coinvolgendo tutti gli attori che operano nell'ambito del trasporto, sia merci che persone, Scania ha deciso di fare il proprio ingresso in Motus-E, associazione che riunisce e rappresenta la filiera della mobilità elettrica.
    Per completare il processo della diffusione su larga scala dei veicoli elettrici sarà cruciale la collaborazione di tutti coloro che operano nell'ecosistema del trasporto e la nascita di nuove partnership tra i diversi settori. È questa la convinzione che ha spinto Scania ad aderire a Motus-E, l'associazione che rappresenta i principali stakeholder della mobilità elettrica in Italia.
    ''Il nostro ingresso in Motus-E è spinto dalla consapevolezza che soltanto lavorando a stretto contatto con tutti coloro che operano nell'ecosistema del trasporto riusciremo ad accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile - ha evidenziato Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania -. Secondo la visione di Scania, entro il 2030 i veicoli elettrici costituiranno una fetta importante del volume totale delle vendite dell'azienda in Europa. Abbiamo quindi la necessità di creare le condizioni necessarie anche in Italia per lo sviluppo di una mobilità a zero emissioni''.
    Scania ha definito obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni di carbonio, come certificato dalla Science Based Targets Initiative. Tra questi c'è l'intento di ridurre del 20% le emissioni di CO2 generate dai propri veicoli industriali, autobus e motori in attività.
    ''Raggiungere questi obiettivi richiederà tanta innovazione tecnologica, nuove forme di propulsione, un ulteriore incremento di efficienza dei veicoli e, in generale, del sistema di trasporto - ha precisato Paolo Carri, Direttore Business Support & Development di Italscania - . Al tempo stesso, però, sarà cruciale che tutti gli attori che operano nell'ecosistema collaborino tra loro per consentire questa transizione. Il nostro ingresso in Motus-E nasce proprio dalla volontà di accelerare lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia attraverso un dialogo costante con tutti i protagonisti della filiera, rappresentando le esigenze specifiche del trasporto pesante di merci e di persone''.

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