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Conto alla rovescia per Ducati, Bagnaia pensa a n.1 e Rossi

'Vorrei Valentino come coach. Numero di gara? Decido presto...'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 GEN - A una settimana dalla presentazione della nuova Ducati 2023 e a poche ore da una sessione fotografica che svelera' il numero impresso sulla Rossa per il prossimo campionato, 'Pecco' Bagnaia ancora in bilico tra il tradizionale n.63 e l'1 da campione del mondo in carica, svela un suo sogno: "Ho chiesto a Valentino di seguirmi come coach, so che per lui è difficile riuscire a far conciliare tutto, tra le gare in macchina e la figlia, ma in ogni gara della stagione ci siamo sentiti al telefono, gli ho chiesto tante cose". Bagnaia, che viene dall'Academy VR46 di Valentino, ne ha parlato a 'Che tempo che fa'. "Quando Valentino è venuto in circuito - ha detto -, gli ho chiesto di vedermi dalla pista per suggerirmi cosa andava e cosa no. Lui è sempre stato l'idolo della nostra famiglia. Mi ha insegnato a rimanere calmo, a cercare di godere di ogni momento, festeggiare quando è il momento giusto".
    Bagnaia ha vinto il titolo con il numero 63 sul cupolino, ma non è escluso che nella moto del prossimo anno possa introdurre il numero 1: "Nell'ultimo periodo ho cambiato idea tante volte, quindi ho deciso che martedì durante la sessione fotografica con la nuova moto arriverò con tutte e due i numeri e attaccherò quello che mi sentirò in quel momento. Per adesso non so ancora quale sceglierò tra il numero 1 da campione del mondo e il mio numero 63". Il campione del mondo della MotoGp ha poi ripercorso la stagione che lo ha portato al titolo: "Avevamo finito il 2021 al massimo livello, era tutto perfetto. Invece il 2022 è iniziato con qualche difficoltà legata alla moto nuova, abbiamo impiegato un po' di tempo per riportarla al top, poi mi ci sono messo anche io con qualche errore. Ogni tanto penso al fatto di essere campione del mondo, ma più che altro mi emoziona pensare di essere il più veloce in moto. Avevo fatto una promessa alla Ducati il giorno della firma sul contratto: che saremmo diventati campioni del mondo insieme. Sapevo che mettendo insieme tutte le cose, saremmo riusciti ad ottenere un grande risultato. La moto del 2023 sarà diversa: sarà un'evoluzione, non una rivoluzione. Mentre la Ducati 2022 spero venga a casa mia". (ANSA).
   

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