Custom speciali firmati Honda al Padiglione Tavolara

Una sfilata di custom più che speciali e su base Honda, al Padiglione Tavolara di Sassari.
Negli spazi del rinnovato spazio espositivo dedicato all'artigianato e al design, è stata inaugurata nelle scorse ore la mostra 'faccio con la mente / penso con le mani', curata da Giuliana Altea, Antonella Camarda e Luca Cheri, dedicata ad artigiani e designers sardi, anche specializzati in due ruote.
Per l'occasione, Honda ha deciso di esporre due concept bikes come la CB4 Concept e una trasformazione su base Cb1100, entrambe realizzate dal modellista Antonio Arcadu e dal team del centro R&D Honda di Roma.
La prima delle due è una scultura 'total black' frutto della continua ricerca sul tema Neo Sports Cafè, tra design e tecnologia. Sul frontale, infatti, è inserita una turbina eolica che, generando energia pulita attraverso l'inerzia della moto, alimenta uno schermo touch screen integrato nel serbatoio, sempre connesso, per seguire la strada attraverso mappe digitali, effettuare chiamate d'emergenza o semplicemente collegare i propri dispositivi, aumentando così la sicurezza passiva di guida della moto.
Honda Cb1100Tr Concept è invece un esercizio di stile sulla base della roadster classica Cb1100. Una naked ispirata al mondo del flat track con una impostazione meccanica e ciclistica puramente racing. Il numero 58 che campeggia sulla Cb1100TR Concept è stato scelto dal centro R&D italiano in memoria dell'amato pilota MotoGP Marco Simoncelli, scomparso nell'ottobre 2011.
Sempre a Sassari, Honda Motor Europe Ltd. Italia espone anche la custom bike realizzata grazie alla collaborazione con Maan Motocicli Audaci di Cagliari ed esposta ad Eicma nel 2019, il Super Cub 125X. Il modello è una rivisitazione del moped a marce che ha venduto più di 100 milioni di esemplari in sessant'anni di vita.
Il team di Motocicli Audaci di Nicola Manca, responsabile della progettazione e del coordinamento generale, e Matteo Murgia, espongono poi anche un chopper dal sapore anni Cinquanta e chiamato Barbara, sulla base del maxiscooter Honda degli anni Novanta Cn250, realizzato precedentemente alla collaborazione con la casa nipponica.