Rubriche

Suzuki, 'GSX-S1000GT Experience' all'insegna di passi alpini

La GT di Hamamatsu alla prova tra turismo e sportività

Suzuki, 'GSX-S1000GT Experience' all'insegna di passi alpini

Redazione Ansa

534 chilometri, sette passi, 10.300 metri di dislivello complessivo e un consumo medio di soli 5,1 litri ogni 100 km, sono i numeri collezionati dalla GSX-S1000GT Experience. Il viaggio di due giorni è stato quello organizzato per testare la GT sulle strade dell'arco alpino, tra l'Italia e la Francia. L'obiettivo era di mettere alla prova la Grand Tourer di Hamamatsu, saggiandone l'affidabilità, il comfort e le percorrenze nelle condizioni d'impiego più realistiche possibili.
    La GSX-S1000GT Experience ha preso il via giovedì 21 luglio dalla sede di Suzuki Italia di Robassomero, in provincia di Torino. La GT si è diretta attraverso la Val di Susa verso il Colle del Monginevro (1.860 m s.l.m.), prima di scendere verso Briançon. Da qui la GSX-S1000GT ha fatto rotta verso il Colle dell'Izoard (2.360 m s.l.m.), andando a valle prima di una nuova ascesa verso il Colle di Vars (2.108 m s.l.m.). L'itinerario si è poi sviluppato seguendo le indicazioni per Barcelonnette, prima di piegare in direzione di Crots, sulle rive del lago artificiale di Serre-Ponçon, dove la GT ha sostato per la notte.
    Venerdì 22 luglio la GSX-S1000GT Experience è ripartita dall'Alta Provenza tornando a Briançon per puntare quindi a Nord Ovest, verso la Savoia e il Colle del Lautaret (2.058 m s.l.m.).
    Da qui si è raggiunta la sommità del Colle del Galibier (2.642 m s.l.m.), scendendo in seguito al Colle del Téléghaphe (1.566 mi s.l.m.) e a Saint-Michel-de-Maurienne passando un'ultima volta in quota al Colle del Moncenisio (2.085 m s.l.m.) arrivando, infine, a Robassomero.
    I dati emersi sono quelli che per la casa motociclistica confermano le capacità dell'ultima GT arrivata in gamma, pensata per gli amanti del turismo su due ruote, anche in termini di sportività. Il tratto veloce sulla A32 ha messo in risalto la stabilità e la protezione aerodinamica garantite dalla carenatura, la cui forma è stata studiata con lunghi test nella galleria del vento. L'autostrada ha permesso agevolmente la regolazione della velocità attraverso il cruise control della GT per mantenere in tutto relax la velocità preferita.
    Sui percorsi di montagna si sono invece rivelati efficaci i dispositivi elettronici presenti nel Suzuki Intelligent Ride System, come per esempio il sistema 'Scegliiltiro' (Suzuki Drive Mode Selector), che consente di selezionare tre diverse curve di erogazione in base ai gusti personali e alla situazione da affrontare. Si è potuto regolare il sistema 'Aprisereno' (Suzuki Traction Control System) su cinque livelli oppure disattivarlo e passare da una marcia all'altra senza utilizzare la frizione grazie al 'Cambiarapido' (Bi-directional Quick Shift System).
    Sul fronte consumi, durante la GT Experience, la 'mille' a quattro cilindri ha registrato un consumo medio di 5,1 l/100 km, pari a una percorrenza di 19,6 km/litro. 
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it