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DS Automobiles presenta il manifesto per i suoi interni

Si chiama M.I. 21 e stabilisce regole per i futuri modelli

DS presenta il manifesto per i suoi interni

Redazione Ansa

 DS Automobiles ha presentato un manifesto del design degli interni, che riflette sul futuro dell'auto. Chiamato M.I. 21, questo strumento di ricerca che originariamente doveva rimanere confidenziale, stabilisce le regole necessarie per lo sviluppo di modelli futuri che si realizzeranno prima della fine del decennio.
    Questo mezzo di ricerca concepito solo per uso interno, consente di rappresentare su un oggetto la visione congiunta dei team di progettazione e prodotto attorno a nuovi concetti, forme originali, evoluzioni tecniche, ergonomia ridisegnata e Hmi (Human-Machine Interface) oltre a esplorazioni in Cmf (colori, materiali e suoni).
    Il manifesto è anche uno strumento di comunicazione all'interno del marchio ed è uno stimolo creativo per il team di progettazione. A differenza di una concept car, un manifesto incorpora alcune esigenze normative, industriali ed economiche per essere in grado di garantire una produzione più rapida.
    Progettato da Thomas Bouveret, capo dell'interior design e Vincent Lobry, responsabile del Cmf e dai loro team, il manifesto M.I. 21 reinterpreta il linguaggio degli interni di domani a sostegno dell'arte del viaggio, attraverso concetti chiave come quello della luce, dei volumi, del suono e del rapporto uomo macchina che è stato ridisegnato.
    Un obiettivo perseguito dal manifesto M.I. 21 è anche quello di andare oltre e creare una vera e propria opera d'arte.
    L'assenza di un altoparlante, per esempio, libera spazio nelle porte, reinvestito per ridefinire un'espressione dello stile di DS. Quest'area di espressione artistica prende forma nei cerchi che rappresentano la geometria perfetta che differenziano l'abitacolo, con una firma e un forte design grafico. 
   

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