Rubriche

Bosch, l'impegno green coinvolge edifici e climatizzazione

Dall'esperienza nell'idrogeno per mobilità caldaie a gas verdi

Redazione Ansa

(Ambienti in cui viviamo, luoghi in cui lavoriamo e mezzi con cui ci spostiamo: oggi niente può essere valutato separatamente e - proprio per la necessità di ottimizzare risorse e consumi - tutto va considerato come un unico eco-sistema a cui rivolgere la massima attenzione.
    Non stupisce dunque che un colosso della tecnologia e dell'innovazione come il Gruppo Bosch, che è fortemente impegnato per raggiungimento dell'obiettivo della neutralità climatica in tutti gli ambiti, primo fra tutti quello della mobilità, rivolga (come fa storicamente) una grande attenzione al settore dei sistemi di riscaldamento e di climatizzazione delle abitazioni e degli uffici.
    Oltre un terzo delle emissioni di CO2 nell'ambiente, infatti, deriva infatti dagli edifici e per studiare e rimediare a queste problematiche, a partire dal 2018, Bosch ha investito oltre 400 milioni di euro nelle pompe di calore - che sono l soluzione ottimale al problema - e ha pianificato investimenti per ulteriori 300 milioni di euro, con l'obiettivo di rispondere puntualmente alle esigenze dei singoli mercati.
    Di questo tema, che ha un valore ancora più rilevante se inquadrato nel momento di difficoltà economica diffusa, si è parlato oggi nella sede milanese di Bosch Italia in un incontro stampa dedicato appunto alla situazione dei sistemi per la climatizzazione degli edifici nel nostro Paese e alle soluzioni che Bosch Termotecnica - avvalendosi delle proprie risorse nella R&D e delle sinergie con il Gruppo può fornire per affrontare le sfide energetiche.
    Come nella mobilità, il percorso verso la sostenibilità ambientale - afferma Bosch - non è dettato unicamente dai processi di elettrificazione, ma anche dall'utilizzo di gas verdi, come l'idrogeno, un tema che vede da tempo Bosch impegnata a 360 gradi in progetti di sviluppo dei propri prodotti che mirano proprio al suo utilizzo.
    Già oggi, le caldaie Bosch per il riscaldamento possono funzionare nella massima sicurezza con una miscela di gas che contiene fino al 20% di idrogeno. Questo significa che chi sostituisce la propria vecchia caldaia con un nuovo apparecchio Bosch a condensazione non solo può vedere i propri consumi di gas metano ridursi fino al 30%, ma è già pronto ad accogliere miscele di gas idrogeno fino al 20% quando questo verrà reso disponibile anche nella rete di distribuzione italiana.
    Ad oggi, la rete di distribuzione in Italia vanta già l'80% degli edifici residenziali raggiunti dal gas metano e il 70% della rete di trasporto H2-ready. Proprio credendo nello sviluppo di questo nuovo vettore energetico pulito, Bosch ha già avviato sperimentazioni sul campo sia in Inghilterra sia in Olanda di caldaie alimentate al 100% da idrogeno e prevede di renderle disponibili per la produzione in serie a partire dal 2025.
    Un ruolo fondamentale in questo percorso verso la sostenibilità è ricoperto anche dalla digitalizzazione. Per questo, Bosch ha sviluppato nuovi sistemi di gestione intelligente delle diverse fonti energetiche impiegate negli edifici per assicurare il dovuto confort offrendo al tempo stesso opportunità di risparmio energetico fino al 60%. Tutto questo rientra nella mission di Bosch Termotecnica sintetizza nello slogan 'Make. Home. Comfort. Green.' ovvero sviluppare e mettere sul mercato prodotti e servizi per ogni esigenza di confort domestico nel rispetto dell'ambiente, migliorando la qualità della vita delle persone in modo intelligente ed ecologico. 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it