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Cybersecurity, intelligenza artificiale contro furti dati in auto

Dispositivo messo a punto dalla società Exprivia

Domenico Raguseo, direttore Cybersecurity di Exprivia

Redazione Ansa

Un 'Vehicle Soc-Security Operations Center' per autoveicoli è il primo centro servizi di applicazione della tecnologia di Intelligenza Artificiale sulla cybersecurity di Exprivia, gruppo internazionale pugliese specializzato in Information and Communication Technology. La tecnologia serve a contrastare attacchi informatici agli autoveicoli e salvaguardare i passeggeri, con una prima applicazione nel Vehicle-SOC di Macnil GT Alarm, produttore di sistemi IoT e antifurti satellitari auto con sede a Gravina in Puglia (Bari). "Con la rivoluzione digitale che sta attraversando il mondo automotive, investire nella sicurezza informatica è diventata una priorità - afferma Domenico Raguseo, direttore Cybersecurity di Exprivia - . Sugli autoveicoli ci sono un elevato numero di sensori, attuatori e unità di controllo estremamente intelligenti, collegati spesso mediante protocolli open. Possono essere considerati dei veri e propri data center in itinere, esposti a elevate vulnerabilità e attaccabili in qualsiasi momento per motivi differenti". A rischio possono essere i server a cui i veicoli si collegano o le app mobile per gestire le auto a distanza, o ancora i sistemi bluetooth. L'intervento può contrastare il furto di dati sensibili o l'acquisizione del controllo della guida da parte di un soggetto terzo e scongiurare incidenti. "Anche le recenti normative europee sui nuovi modelli automobilistici sono orientate a innalzare il livello di sicurezza cyber - prosegue Raguseo - nell'ottica dello sviluppo di una mobilità sostenibile che risponda a standard di omologazione tanto tecnico-amministrativa, quanto informatica".

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