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Ad una Bugatti del 1927 la decima edizione della WinteRace

Cortina, vince la coppia Paglione-De Angelis, 70 i partecipanti

Redazione Ansa

La decima edizione della WinteRace 2023, svoltasi a Cortina dal 9 all’11 marzo, ha segnato una svolta per il motorismo storico invernale: ad aggiudicarsi infatti la gara ASI, una sorta di piccola Goodwood italiana delle Alpi, è stata una Bugatti T37 del 1927, l’auto più anziana in corsa.

 

In realtà la Bugatti T37, condotta dall’equipaggio Massimiliano Paglione-Alessio De Angelis (due autentici top driver), negli Anni Venti era una vera Formula 1 e dunque non bisogna meravigliarsi se ancora oggi è un’auto capace di prestazioni di tutto rispetto: velocità, agilità, tenuta di strada. La novità è stata che, per una volta, si è assistito al successo di una vettura davvero rara e del valore di alcuni milioni di euro. Una rivincita del senso culturale dell’auto storica, rispetto a gare d’epoca dove si vedono invece stuoli di macchine semi utilitarie di scarso interesse (come la Fiat 508 C che ha monopolizzato le prime cinque posizioni della recente Winter Marathon a Campiglio), superpreparate e dai costi molto più accessibili, che finiscono per svuotare il senso dei coefficienti correttivi nelle classifiche di gara: un metodo introdotto per indurre i collezionisti a tirare fuori dai garage i loro gioielli automobilisti più rari e datati (più l’auto è antica più è favorita in classifica rispetto alle auto più giovani) e trasformatosi invece in un modo per correre con auto più economiche.

Al secondo posto la Fiat 1100 103 del 1957 condotta da Luigino Gennaro e Stefano Bovio e al terzo la Porsche 356 Speedster del 1955 di Alberto Battistella e Dario Soldan, premiati come migliori partecipanti under 40. In generale molto alto il livello delle auto presenti (tra le altre Alfa Romeo Giulietta Sprint e Gt 1750, Austin Healey 100, Ford Mustang, Porsche 911 e Ferrari 308). Insieme alle storiche hanno gareggiato le auto della categoria Icon, introdotta dagli organizzatori per favorire una commistione di stili e di epoche diverse ma vicine tra di loro come fattore culturale, industriale e di design. Così sui passi attorno a Cortina e in Austria fino a Lienz si sono viste insieme le nuove Bugatti, Alfa Romeo, Lamborghini Huracan, Aston Martin (sponsor dell’evento), Mercedes e Ferrari.

“Questo è lo spirito della WinteRace – hanno sottolineato gli organizzatori Rossella Labate e Stefano Sangalli – che ci è stato insegnato da coloro che parteciparono alla prima edizione. Allora erano prevalentemente amici che avevano creduto nella nostra idea di una gara invernale a Cortina d'Ampezzo. Questi amici ci conoscevano e avevano avuto la possibilità di sperimentare la nostra organizzazione di eventi sulle strade delle Dolomiti, ma in estate. La loro partecipazione alla prima WinteRace fu il riconoscimento della nostra esperienza e professionalità e ci convinsero che l’evento, per essere riconosciuto come unico e ‘magico’ avrebbe dovuto essere un sapiente mix di cultura, glamour, convivialità, sportività e senza che nessuna di queste componenti prendesse il sopravvento sull’altra. E così abbiamo fatto”. Adesso la sfida è giungere ad una specie di meticciato dell’auto da collezione che consenta a tutti di avvicinarsi alle radici della grande cultura motoristica italiana.


   

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