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Fiat Uno: tutti i primati

Dai metodi costruttivi ai numeri di vendita

Fiat Uno Turbo

Redazione Ansa

 La Fiat Uno è stata una vettura fondamentale per la storia del marchio e la sua innovazione è stata alla base del suo successo.
    Sull'utilitaria torinese è stato utilizzato per la prima volta, in modo globale, il sistema automatizzato del montaggio delle scocche.
    Una procedura adottata dalla Fiat nel 1978, e giunta nel suo pieno sviluppo con la costruzione della Uno.
    Così, per la prima volta al mondo, sono stati completamente automatizzati tutti i processi di saldatura.
    Il Cx di 0,33 ha rappresentato un valore di riferimento per la sua categoria e, nella seconda serie, arrivata nel 1989, è sceso a 0,30, grazie ai fari anteriori ed alla calandra decisamente più sottili.
    Nel 1987 la Uno, con la versione Turbo i.e. Anstiskid, si fregiò di un altro primato; infatti, fu la prima utilitaria al mondo con sistema frenante antibloccaggio. La variante Turbo i.e. è stata un'antesignana, la prima Fiat turbo prodotta in grande serie; anche questo è un dato che sottolinea l'evoluzione, a livello tecnico, portata nella gamma della Casa italiana dalla Uno.
    Inoltre, con le sue vendite, la piccola grande di Casa Fiat contribuì alla crescita del segmento B, che passò dal 29,1%, in concomitanza con il lancio commerciale della vettura, fino al 44,3% nel 1985. Questo, in virtù dell'abitabilità della Uno, che spinse diversi automobilisti a scegliere un'auto di segmento inferiore, per via di uno spazio interno vicino a quello di auto dalle dimensioni esterne più elevate.
    Alla fine del mese di giugno 1984 i risultati commerciali collocarono la Uno in prima posizione in Europa, con 258.500 unità vendute, mentre nel 1988 fu la vettura straniera più venduta in Germania. Un'auto entrata nel cuore degli italiani, ma dalla dimensione europea. 

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