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Milano AutoClassica, via alla dodicesima edizione

Collezionismo classico e sportivo alla Fiera Milano Rho

Redazione Ansa

 Milano AutoClassica ha aperto i battenti della dodicesima edizione, caratterizzata dall'esposizione di vetture classiche e moderne alla Fiera Milano Rho.
    Alle ore 11.00 nel Padiglione 7, la cerimonia si è svolta, come da tradizione, di fronte alle tre regine della manifestazione che quest'anno rendono tributo all'ingegnere Mauro Forghieri, che con il suo talento ha animato il reparto corse di Maranello con prodotti straordinari come le tre indiscusse protagoniste della Formula Uno che accolgono chi accede alla manifestazione dal padiglione 7. La Ferrari 312 B3 "Spazzaneve, del 1973 che ha permesso a Niki Lauda e Jody Scheckter di vincere ben sette Titoli Mondiali tra Piloti e Costruttori; la Ferrari 312 T4, classe 1979, con al suo attivo i due titoli di Lauda nel 1975 e 1977 e quello sfiorato nel 1976 e la Ferrari 126 CK del 1980 che accompagnò Gilles Villeneuve al primo successo nel GP di Monaco, ripetendosi poi in Spagna.
    Il taglio del nastro è avvenuto a cura di Geronimo la Russa, presidente Aci Milano; Stefano Bolognini, assessore allo Sviluppo Città metropolitana, giovani e comunicazione Regione Lombardia; Luca Palermo, AD Fiera Milano; Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI e ACI Storico; Ugo Gambardella, consigliere di ASI, Automotoclub Storico Italiano; Andrea Martini, presidente Milano AutoClassica.
    Al termine della cerimonia di inaugurazione la visita delle autorità nel Padiglione 7 con l'unveil in anteprima italiana da PB Racing Lotus Bergamo dell'Hyper Suv full electric Eletre, modello inedito non ancora in commercio di cui da oggi si raccolgono gli ordini. Eletre attinge al DNA Lotus di progettazione e ingegneria di auto sportive, monta batterie da 112 kWh che possono essere ricaricate in 20 minuti e consentono un'autonomia di 490 chilometri. Il tutto in una vettura in grado di passare da 0 a 100 in 4,5 secondi - che scendono a 2,95 secondi nella versione da 905 CV. La visita è proseguita allo stand di ACI Storico con il discorso inaugurale del Presidente Angelo Sticchi Damiani che in collegamento live con Piero Ferrari ha voluto ricordare il genio di Mauro Forghieri e poi in ASI Automotoclub Storico Italiano per ammirare un'indiscussa star: la Ferrari 275 GTB del 1966, appartenuta all'attore di Hollywood Clint Eastwood, punta di diamante della rassegna ASI intitolata "Cavallini da sogno" che riunisce le più iconiche granturismo Ferrari a 12 cilindri.
    "È sempre un piacere contribuire alla crescita di questo salone, che anno dopo anno sale di livello in termini di contenuti e di popolarità. ASI ha decisamente ampliato il suo Village proponendo mostre tematiche straordinarie: dalle granturismo Ferrari ai prototipi della Fiat X1/9, dalle moto lombarde fino ad un elicottero: perché il motorismo storico comprende qualsiasi genere di veicolo e ASI ha le competenze per tramandarne la memoria" ha commentato Alberto Scuro, Presidente Asi, in collegamento da Sofia.  

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