Rubriche

Montagna: arriva il primo battipista carbon free

Prinoth ha presentato il Leitwolf h2MOTION

Redazione Ansa

Nel dicembre 2020 Prinoth ha presentato il Leitwolf h2MOTION, il primo battipista al mondo alimentato da una cella a combustibile a idrogeno. Ora l'azienda del gruppo Hti di Vipiteno presenta una seconda novità mondiale.
    "Adesso disponiamo di due macchine a idrogeno con due diversi azionamenti", afferma Martin Kirchmair, direttore tecnico della Prinoth divisione battipista. "La prima versione del Leitwolf h2MOTION è alimentata da una cella a combustibile a idrogeno, mentre il nostro ultimo sviluppo utilizza un motore a combustione interna." La nuova versione del Leitwolf h2MOTION è dotata di un motore a sei cilindri da 13 litri sviluppato da Fpt Industrial che eroga 460 CV (338 kW) e 2.000 Nm di coppia. Il motore è simile a un motore diesel e garantisce le medesime prestazioni.
    L'unica differenza sostanziale è il serbatoio del carburante: l'idrogeno è immagazzinato in cinque serbatoi montati sul retro del veicolo, che ne prolungano di fatto l'autonomia, salita ora a seguito dei primi test effettuati ad oltre tre ore. Sia che si tratti di una cella a combustibile a idrogeno o di un motore a combustione di idrogeno, il Leitwolf h2MOTION è stato progettato principalmente per la preparazione delle piste nei grandi comprensori sciistici, grazie alla sua potenza e alle sue dimensioni. "Così intraprendiamo un ulteriore passo verso l'obiettivo di una flotta carbon free. Con l'HUSKY eMOTION elettrico, già sul mercato, e i due prototipi a idrogeno, Prinoth si conferma all'avanguardia nello sviluppo di battipista sostenibili e privi di CO2", afferma il presidente Hti (Leitner), Anton Seeber.
    "Ma il nostro impegno sul versante della sostenibilità si declina soprattutto nel supporto fornito ai nostri clienti impegnati a raggiungere i propri obiettivi green", afferma Horst Haller, amministratore delegato Prinoth. "Inoltre per i nostri veicoli più piccoli e per alcune applicazioni specifiche, le soluzioni a motorizzazione elettrica sono la strada da percorrere. Mentre per i nostri veicoli di più grandi dimensioni, è sicuramente l'idrogeno una delle soluzioni per il futuro", spiega. 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it