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Oltre 20 multe non pagate, bloccate auto con targa estera

Firenze, conducenti trovati dai vigili rifiutano saldo verbali

Redazione Ansa

Pensavano di non pagare le multe per divieto di sosta perché le loro auto hanno targhe straniere ma la polizia municipale li ha scoperti e, al loro rifiuto di pagare i verbali, per le vetture è scattato il fermo di garanzia. Così, riferisce Palazzo Vecchio, i vigili urbani hanno colpito due conducenti stranieri, un albanese e un georgiano. La prima auto è una Fiat Punto con targa albanese che in nove mesi ha collezionato 21 multe per divieto di sosta nella zona di via Baracca. E proprio sul marciapiede quella strada l'hanno trovata gli agenti il 12 maggio. Mentre stavano predisponendo il verbale si sono accorti che un uomo dall'alrta parte della strada li stava guardando con interesse. Si sono quindi avvicinati e gli hanno chiesto se fosse il proprietario dell'auto. L'uomo ha risposto di non capire l'italiano perché albanese e ha cercato di sviare l'attenzione facendo finta di rispondere al cellulare, ma tirando fuori l'apparecchio dalla tasca è caduta una chiave di un'auto con il logo della Fiat. L'uomo ha negato che fossero le chiavi della vettura in sosta vietata ma premendo il telecomando si è attivato lo sbloccaporte. A questo punto non ha potuto più negare di essere il proprietario dell'auto che, da un accertamento eseguito dagli agenti, è risultata gravata già da 20 verbali mai pagati. Gli agenti lo hanno quindi invitato l'uomo a seguirli agli uffici di viale Corsica dove gli hanno contestato tutti i 21 verbali (per un importo di 1.300 euro) che, vista la targa estera della vettura, devono essere pagati subito. L'uomo si è rifiutato e per l'auto è scattato il fermo a garanzia del dovuto con trasferimento presso la depositeria. Il secondo caso risale al 13 maggio, quando durante i controlli di routine una pattuglia ha fermato una Mazda con targa polacca in via Pistoiese condotta da un cittadino della Georgia il quale ha dichiarato di essere il proprietario della vettura. L'avrebbe acquistata in Polonia ad aprile scorso, mese da cui sono risultate quattro multe non pagate per divieto di sosta. L'uomo si è giustificato dichiarando di non conoscere l'italiano (che invece comprendeva e parlava) e le regole per la sosta. Ma i guai per lui non sono finiti: da ulteriori accertamenti è risultato non in regola con la normativa sull'immigrazione e alla richiesta della patente, ha mostrato una tessera che a prima vista poteva passare per una patente georgiana ma che in realtà, a un esame più attento, è risultata una carta d'identità. Per il georgiano si è aggiunta la multa per guida senza patente (5.100 euro e sequestro del veicolo). Anche questa auto è stata portata in depositeria. 

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