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Dakar: auto, quarto trionfo per il qatariota Al-Attiyah. Ultima tappa a Peterhansel (Audi)

Nelle moto successo per Sunderland (GasGas)

Redazione Ansa

Nasser al-Attiyah, al volante della Toyota, ha vinto il suo quarto rally-raid Dakar in auto, dopo quelli del 2011, 2015 e 2019, al termine della 12/a ed ultima tappa con traguardo a Gedda, seconda città dell'Arabia Saudita.
    Vincitore del prologo e di una tappa, il pilota del Qatar ha battuto il francese Sébastien Loeb (Prodrive) di 27'46" ed il saudita Yazeed al-Rajhi (Toyota) di 1h1'13".
    In testa fin dalle prime fasi, Al-Attiyah ha accumulato fino a 48 minuti di vantaggio, per poi gestirlo negli ultimi giorni, anche grazie alla collaborazione del copilota, Mathieu Baumel, al terzo successo nel leggendario rally-raid. Il 51enne qatariota è uno sportivo poliedrico: ha infatti vinto una medaglia olimpica nella gara di skeet, il tiro al piattello dei Giochi Olimpici. La vittoria nell'ultima tappa è andata al francese Stéphane Peterhansel (Audi).
    Nelle moto il 32enne britannico Sam Sunderland (GasGas) il suo secondo rally-raid Dakar nella categoria moto, dopo un primo successo nel 2017 in Sud America. Ha preceduto il cileno Pablo Quintanilla (Honda) e l'austriaco Matthias Walkner (KTM). Primo motociclista britannico a vincere la Dakar, Sunderland era andato vicino al bis nel 2019, finendo poi 3/o dietro i compagni di squadra Toby Price e Matthias Walkner, e di nuovo nel 2021, quando giunse ancora 3/o sulla scia di Kevin Benavides e Ricky Brabec. Dopo sei edizioni disputate con il team ufficiale Red Bull KTM, è entrato a far parte del team ufficiale GasGas. In un'edizione particolarmente movimentata, Sunderland, leader della classifica generale durante la prima settimana, è riuscito a riprendersi il primo posto dal cognato Adrien Van Beveren - Sunderland è sposato con la sorella del pilota francese - solo alla vigilia dell'arrivo.

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