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Assistenza auto, da secondo anno si va meno in concessionaria

E per manutenzione ci si sposta verso officine indipendenti

Assistenza auto, da secondo anno si va meno in concessionaria

Redazione Ansa

Dopo due anni dall'acquisto di un'auto nuova, cala la percentuale di chi continua a rivolgersi alle officine delle concessionarie per manutenzione e riparazioni. Se nel 2021 la percentuale di automobilisti che nel primo anno si rivolgevano alle officine delle concessionarie era dell'84%, le cose cambiano infatti a partire da due anni dopo l'acquisto, quando scende al 73%, in calo di due punti rispetto al 75% del 2019. A tre anni dall'acquisto si passa al 57% (il 60% nel 2019) e a quattro al 45% (il 46% nel 2019).
    L'analisi emerge da uno studio dell'Osservatorio Autopromotec, che ha evidenziato come la fedeltà degli automobilisti alle reti di assistenza ufficiali è molto alta subito dopo l'acquisto di un'auto nuova, ma decresce nel tempo, con il graduale passaggio agli autoriparatori indipendenti.
    Secondo Autopromotec, tale passaggio dipende dalla ricerca di un'assistenza tecnica di qualità a prezzi più competitivi e distribuita sul territorio in modo più capillare. Negli ultimi due anni questa tendenza fisiologica si è accentuata a causa delle conseguenze dell'emergenza sanitaria. La crisi economica ha determinato la ricerca di un'offerta di qualità a prezzi più competitivi mentre i lockdown hanno limitato la mobilità degli utenti e quindi hanno favorito la ricerca di punti di assistenza più vicini. 
   

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