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Musei, arte e buona cucina, l'Emilia si svela al Motor Fest

Stage, degustazioni, mostre aperte ai visitatori

Motor Valley Fest 2021

Redazione Ansa

Il Motor Valley Fest, dal primo al 4 luglio a Modena, è anche l'occasione per conoscere le ricchezze storiche, artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio emiliano-romagnolo. Piacere Modena, che riunisce i principali consorzi di tutela e promozione locali, organizza nella quattro giorni corsi, esperienze, degustazioni e tour.
    Le piazze di Modena diventeranno stage esclusivi per Motor Valley Fest: Piazza Roma, Piazza Grande, Piazza Mazzini, Piazza Matteotti, Largo Sant'Agostino, Giardini Ducali, Piazza XX Settembre, Piazza Bologna, Largo San Francesco.
    Tra le iniziative culturali alla Chiesa del Voto la mostra dal titolo 'Schedoni: un viaggio lungo 140 anni' (fino all'11 luglio 2021), dove saranno esposti oggetti straordinari realizzati da Schedoni: collezioni di Valigeria dedicata ai grandi Brand, non solo Ferrari, ma anche Bugatti, Bentley, Aston Martin, Pagani, Lamborghini. All'ex Manifattura Tabacchi di Modena, in esposizione ci saranno le opere di Alessandro Rasponi. Trenta creazioni inedite, dipinti di personaggi auto e avventure, di un artista che unisce passione e talento. Fanno da cornice cimeli di grande valore storico di piloti come Fangio e Senna, e una mostra evento 'Artigiani del terzo millennio, maestri restauratori e carrozzieri di oggi e di domani' in cui alcune celebrate carrozzerie espongono auto da sogno in fase di restauro. Ci saranno anche le dimostrazioni di maestri battilastra e giovani del corso di formazione Unimore-Cna.
    Alla Chiesetta di San Nicolò, 'Ricordando Simoncelli', una mostra fotografica originale con il patrocinio della Fondazione Marco Simoncelli per raccontare la passione per il motociclismo del pilota tristemente scomparso attraverso le immagini fotografiche di Del Vacchio Carlo.
    Alla Chiesa di San Carlo, fino al 25 luglio, la mostra 'Accadde oggi: happy birthday Made in Italy!', progetto nato da un'idea e a cura di Stefano Dominella, presidente della Maison Gattinoni, con allestimento scenico curato dall'architetto Fausto Ferri e la cui organizzazione generale fa capo a Maria Carafoli, direttore di Modenamoremio. 
   

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