Rubriche

Cuba, manifestazione anti-embargo come una sfilata d'auto d'epoca

Centinaia di vetture d'altri tempi nelle vie dell'Avana

Redazione Ansa

Centinaia di auto retrò incolonnate per le vie dell'Avana: non si è trattato però di una sfilata di veicoli d'epoca, ma di una manifestazione di protesta dei cubani contro l'embargo che continua da decenni a essere imposto dagli Usa all'Isola. 

Il parco circolante cubano, com'è noto, è tra i più vecchi al mondo ed è composto soprattutto da auto che ormai hanno più oltre 60 anni a causa delle estreme difficoltà - se non impossibilità - nel far arrivare a Cuba mezzi nuovi, proprio a causa del veto statunitense. 

Giardinette dagli ampi parafangi, familiari dai fari tondi e dai cofani pronunciati, assieme a datate vetture asiatiche o dell'Est europeo ridipinte con colori sgargianti, sono comuni nelle strade di Cuba. Quelle stesse auto che, sventolando la bandiera cubana, si sono date appuntamento sul Malecon - il grande viale che che costeggia il mare habanero - per dire no al protrarsi dell'embargo.

"E' stata una bella giornata" ha detto il presidente cubano, Miguel Díaz-Canel, inviando un abbraccio a tutti i cubani che, all'Avana e in varie città del mondo, hanno manifestato. Alla dimostrazione hanno aderito circa 50 città in trenta nazioni: Cuba, naturalmente, ma anche Stati Uniti, Canada, Russia, Italia, Francia, Germania, Namibia, Gambia, Angola, Messico, Argentina, Colombia. Tutti insieme per chiedere a Washington di metter fine all'embargo.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it