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Venezia pensa a consegne e 'mobilità' con droni

Comune ha siglato con Enac protocollo collaborazione

Redazione Ansa

Venezia si avvia verso l'utilizzo di droni e altri mezzi a pilotaggio remoto per sperimentare sistemi di 'Urban Delivery' e 'Urban Air Mobility', in grado di facilitare i collegamenti nel delicato tessuto lagunare, caratterizzato anche da molte isole. A questo tende un protocollo siglato tra la Giunta Comunale di Venezia e l'Enac , l'ente nazionale dell'aviazione civile. In particolare, il protocollo di Intesa sancisce la collaborazione tra l'Enac e la Città di Venezia "per promuovere l'utilizzo di sistemi intelligenti di Urban delivery con droni per individuare le condizioni operative utili alla definizione da parte dell'Enac di uno schema di regolamentazione, condiviso con il Comune,, che consideri il fragile equilibrio del territorio lagunare e che tuteli il patrimonio storico-culturale e ambientale della Città". Inoltre prevede la definizione di modalità di sviluppo di operazioni urbane tramite la sperimentazione e l'utilizzo di servizi 'U Space' per i droni. "Venezia, che proprio in questi giorni si prepara a celebrare i 1600 anni dalla sua Fondazione, si dimostra, anche in questa occasione, la più antica città del futuro - commenta l'assessore all'Ambiente Massimiliano De Martin - I droni saranno sempre più uno strumento fondamentale per il controllo del territorio, per la sicurezza pubblica ma anche per consentire il collegamento tra le tante isole della laguna e chi le abita".

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