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Unrae, 'Italia ultima nell'elettrico, divario da colmare'

'Una chiara agenda di governo dovrà accompagnare la transizione'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 19 APR - "Il forte divario che ci separa dagli altri maggiori mercati per diffusione di auto 'con la spina' va colmato velocemente per il bene della nostra qualità dell'aria, della nostra attrattività turistica, per il ruolo del nostro mercato, che rischia un pericoloso declassamento, ma anche per il futuro della nostra stessa filiera industriale".
    E' il commento di Andrea Cardinali, direttore generale dell'Unrae, l'associazione delle case estere in Italia.
    "Nei prossimi anni la transizione energetica dovrà essere accompagnata da una chiara agenda di Governo, con un coordinamento stabile e programmato tra industria, mercato e istituzioni e attraverso i necessari sostegni alla domanda e all'offerta", sottolinea Cardinali.. L'Unrae sollecita gli interventi "indispensabili per garantire al Paese uno sviluppo della mobilità a zero o bassissime emissioni": revisione dell'impianto fiscale per le auto aziendali in uso promiscuo, modulando la detraibilità Iva e deducibilità dei costi in base alle emissioni di CO2, con una parallela riduzione del periodo di ammortamento a tre anni; riformulazione degli incentivi all'acquisto di autovetture a basse emissioni, innalzando i tetti di prezzo e includendo le persone giuridiche con bonus a importo pieno; pianificazione e supporto per una rapida riconversione industriale della filiera automotive; elaborazione di una politica infrastrutturale ad ampio raggio e di orizzonte lungo, inclusa quella per il rifornimento di idrogeno, in linea con la nuova Direttiva Afir, che impedisca il crearsi di nuovi divari geografici nel Paese e vada anzi a sanare quelli già esistenti. (ANSA).
   

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