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Fiat Uno: l'importanza del design di Giugiaro

Linee pulite, tetto allungato, assenza dei gocciolatoi

Fiat Uno, disegno di Giugiaro

Redazione Ansa

 La rivoluzione copernicana del segmento B attuata dalla Fiat Uno passò attraverso un design di successo realizzato dal talento di Giorgetto Giugiaro. Per soddisfare le ambizioni di Vittorio Ghidella, l'allora amministratore delegato Fiat, Giugiaro studiò una linea semplice e funzionale, ma non priva di carattere.
    Come avvenne anni prima, con la Volkswagen Golf, ripropose un concetto stilistico essenziale, ma con volumi caratterizzati per conferire importanza a determinati elementi, come il cofano anteriore, lungo, e rilevanza funzionale ad altri, quale il tetto dalla forma più estesa, che aveva il compito di offrire una maggiore abitabilità nella zona posteriore.
    Anche i volumi interni ebbero la loro rilevanza, con un'altezza del cielo più elevata, a tutto vantaggio dello spazio sopra la testa degli occupanti, ed un passo più lungo, in luogo di quello corto del prototipo, inizialmente destinato alla Lancia, da cui la Uno derivava.
    Tutta questa attenzione per l'abitabilità della nuova vettura di casa Fiat non si scontrò con l'esigenza di ottenere un'aerodinamica evoluta. Infatti, sulla Uno troviamo una novità importante rispetto alle auto dell'epoca: l'assenza dei gocciolatoi sul tetto, grazie alle porte che rientravano verso l'interno. Inoltre, il parabrezza diventò fortemente inclinato e, sulla cinque porte, Giugiaro riuscì a conservare l'ossatura del montante posteriore sfruttando una terza luce che proseguiva verso la base del lunotto.
    Il tutto si combinava con un notevole incremento della qualità costruttiva. A tal proposito, Giorgetto Giugiaro ha dichiarato: "Con questo modello la Fiat espresse un livello di qualità di prodotto prima carente. Erano scomparsi i giochi e le tolleranze macroscopiche negli accoppiamenti fra elementi di carrozzeria, fra carrozzeria e gruppi ottici e superfici vetrate, nei rapporti fra parti mobili, porte, montanti e tetto che ora risultavano integrati in modo organico, preciso".

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