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Gran Bretagna, costo ricarica EV a casa + 30% pubblica + 19%

Analisi Mina su 32.500 utenze. Prezzo kWh fino a 3,08 euro

Redazione Ansa

Dal Regno Unito arrivano preoccupanti segnali della situazione di difficoltà che sta interessando i proprietari e utilizzatori di auto e furgoni elettrici nel Paese. I dati pubblicati dal 'Rapporto Mina EV - Estate 22' realizzato dallo specialista dei pagamenti per la ricarica di veicoli elettrici Mina mostrano infatti che nel corso del trimestre i costi di ricarica attraverso una presa domestica sono aumentati del 30% e quelli effettuati alle colonnine pubbliche del 19%.
    Il costo medio della ricarica domestica durante l'estate 22 è stato di 26 pence per kWh (0,29 euro), oltre il 30% in più rispetto ai 12 mesi precedenti. Il costo medio della ricarica pubblica è di 56 pence per kWh (0,62 euro) con un aumento del 19% rispetto all'anno precedente. Mina sottolinea l'enorme ampiezza della forchetta di tariffazione pubblica, spaziando dal corrispettivo di 0,33 euro per kWh fino a 3,08 euro per kWh.
    L'innovativa analisi di Mina - la start up che prende il nome da Mina Miller moglie di Thomas Edison - rivela per la prima volta i costi e le tendenze dei veicoli elettrici nel mondo reale attraverso l'estrapolazione dei consumi e delle attività di 32.500 utenze domestiche e pubbliche in Gran Bretagna.
    "Si discute molto sul costo reale della ricarica dei veicoli elettrici - ha commentato Ashley Tate, Ceo di Mina - ma in gran parte si tratta di calcoli teorici e basati su molte ipotesi. La nostra tecnologia monitora invece ogni singola carica e ogni dato associato dal momento in cui un'auto o un furgone viene collegato alla presa. Conosciamo ogni tariffa, a casa e pubblica, possiamo vedere quanto sia verde quell'elettricità, l'impatto di carbonio in tempo reale di ogni kWh e quanto costa per ogni kWh".
    Tra i dati acquisiti da Mina c'è anche il tempo medio di collegamento alle colonnine pubbliche: gli utenti ci rimangono 45 minuti, per ottenere una ricarica che vale circa 145-160 chilometri. "Penso che molti rimarranno sorpresi di quanto poco tempo gli automobilisti che possono ricaricare a casa utilizzino effettivamente la ricarica in pubblico - ha detto Tate - e ciò servirà a rivedere le strategie in futuro, non solo per le aziende che guardano ai costi e alla produttività, ma anche per le reti e le autorità che distribuiscono i punti di carica e valutano la domanda". 
   

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