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Trasporti locali in crisi post pandemia, perso un miliardo

Rapporto Asstra-Intesa Sanpaolo: spostamenti in calo del 58%

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Redazione Ansa

Il settore del trasporto pubblico esce dalla pandemia duramente colpito, ma anche con lo sguardo rivolto al futuro. È quanto emerge dal rapporto presentato a Bologna dall'associazione datoriale nazionale dei trasporti Asstra e da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Tper, che evidenzia un crollo del 58% degli spostamenti su mezzi pubblici su scala nazionale tra il 2019 e il 2020 e una diminuzione dei passeggeri trasportati del 47%.
    L'impatto stimato per il 2022 sulle entrate delle imprese di trasporti pubblici è pari ad almeno un miliardo.
    Una situazione di crisi aggravata dall'aumento dei costi dell'energia, che pesa su "un tessuto imprenditoriale provato dal perdurare della pandemia", ha sottolineato il presidente Asstra Andrea Gibelli. Per sostenere il settore è stato approvato un piano di finanziamenti pari a 32,4 miliardi di euro, derivanti dal Pnrr, ma anche fondi nazionali, Fnc e altre fonti di finanziamento fino al 2033.
    Presente all'evento in videocollegamento, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Enrico Giovannini, ha sottolineato che gli investimenti per il futuro dovranno puntare su innovazione tecnologica, digitale e sostenibilità ambientale tanto per quanto riguarda i mezzi quanto per le infrastrutture.
    "La situazione di bilancio delle imprese va affrontata non solo da parte del governo centrale - ha concluso il ministro - ma anche dei governi locali, perché da qui passa la possibilità di fare il salto di qualità di cui stiamo parlando, al di là delle perdite della pandemia".

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