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Ue-27: Aea, in 20 anni +5,8% Co2 da auto e +5,5% da tir

Rapporto, cresciuti i volumi di trasporto su strada

Redazione Ansa

Negli ultimi due decenni, le emissioni di Co2 delle auto nell'Ue-27 sono aumentate del 5,8% e quelle dei veicoli commerciali pesanti del 5,5%. Lo afferma l'Agenzia europea dell'Ambiente (Aea) nel rapporto "Decarbonizzazione del trasporto su strada: il ruolo di veicoli, carburanti e domanda", nel periodo 2000 al 2019 spiegando che la causa dell'aumento di gas serra è dovuto a "crescenti volumi di trasporto, nonostante la migliore efficienza dei motori e l'uso di biocarburanti". Per raggiungere la neutralità climatica, "l'Ue deve ridurre le emissioni dei trasporti del 90% entro il 2050, rispetto ai livelli del 1990" ricorda l'Aea.

Nel rilevare che "il trasporto su strada in Europa deve cambiare marcia verso la sostenibilità", la Aea nel nuovo rapporto spiega che a fronte di "crescenti volumi di traffico, l'Europa non è ancora passata a forme di trasporto più ecologiche. Negli ultimi due decenni, le automobili hanno mantenuto e leggermente aumentato la loro quota dominante nella mobilità dei passeggeri su strada come i camion hanno fatto nel trasporto merci". L'Agenzia dell'Ue per l'ambiente osserva che "il miglioramento dell'efficienza delle emissioni di Co2 dei veicoli, compreso l'aumento della quota di veicoli elettrici, dovrebbe svolgere un ruolo importante nella decarbonizzazione del trasporto di passeggeri e merci, soprattutto se associato all'abbandono del carbone da parte della produzione di elettricità e carburante". Tuttavia, il rapporto mette in luce anche che "la decarbonizzazione del sistema di mobilità europeo richiede soluzioni che vanno oltre una migliore efficienza nel trasporto su strada" con "tassi di occupazione più elevati" (sia di persone sia di merci, ad esempio attraverso la condivisione della corsa e carichi più abbondanti), "riduzione della domanda e passaggio a modalità di trasporto più ecologiche: a piedi, in bicicletta, autobus, treni e navigazione interna".

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