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ANIASA, nuova mobilità per consumatori è ancora difficile

Con Bain Company ricerca su abitudini mobilità degli italiani

ANIASA, nuova mobilità per consumatori è ancora difficile

Redazione Ansa

  E' uno scenario nel quale l'auto sempre più centrale nella vita e egli usi degli italiani, anche nel 2022, quello evidenziato da una ricerca firmata ANIASA e Bain & Company, presentata nel corso di una conferenza stampa oggi a Milano. Lo studio, tra i vai altri aspetti, analizza i cambiamenti nelle abitudini di mobilità degli italiani, approfondendo l'andamento della transizione verso la mobilità elettrificata. Negli ultimi mesi gli italiani sono tornati ad utilizzare massivamente l'auto, circa il 60% in più di quanto facevano pre-pandemia, come certifica anche l'App Mappe di Apple.
    Nonostante la ritrovata mobilità, nel 2021 le immatricolazioni sono scese sotto quota 1,5 milioni di unità, con il 2022 che sta segnando una contrazione del 27% da inizio anno. Se il temporaneo arresto del mercato, potrebbe non essere di per sé un problema assoluto, fa notare la ricerca, visto che l'Italia ha un indice di motorizzazione tra i più alti al mondo (670 auto ogni 1.000 abitanti, circa 1,5 auto per nucleo familiare), lo è il fatto che si continui a registrare un costante invecchiamento del parco circolante passato dal 2000 a oggi da un'età media di 8,8 a 11,5 anni.
    I consumatori non hanno ancora sposato i nuovi trend della mobilità, che faticano ad imporsi nel contesto attuale. Le auto full electric (BEV) hanno visto aumentare la propria quota nel 2021, pur restando ancora concentrate nelle grandi metropoli del Nord Italia (5,3% di quota), grazie a profili di consumatore inclini all'innovazione e con buona disponibilità economica. I consumatori preferiscono però gli acquisti di ibrido-mild.
    Lo studio evidenzia poi come oggi diversi fattori debbano allinearsi per lo sviluppo definitivo dell'auto elettrica. La contemporanea crescita dei SUV (saliti dal 4% del 2000 al 51% del 2021) non agevola questa transizione a causa del conseguente aumento dei prezzi di listino. È quindi inevitabile, secondo la ricerca, una riflessione sul modello di mobilità futura del nostro Paese.
    "Il mondo dell'auto si sta preparando per un nuovo futuro - ha spiegato Gianluca Di Loreto, Partner Bain & Company e l'Italia deve farsi trovare pronta, pur nel rispetto delle proprie caratteristiche peculiari. Ci sono forti diversità da colmare, ed il noleggio è la leva più efficace per garantire che questa transizione avvenga con un linguaggio semplice, uniforme e comprensibile a tutte le tipologie di utenti, a partire dai privati. In questo senso, la transizione del settore va vista anche dal punto di vista della sicurezza, di cui il consumatore deve essere ben consapevole: le auto a noleggio, più nuove, hanno livelli di guida assistita più avanzati e sono quindi una garanzia in più per la sicurezza di automobilisti e pedoni".
  
   

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