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Stellantis, 300 miliardi di ricavi nel 2030 e 100 modelli

Tavares: "Non serve lo Stato azionista. Il futuro siti dipende dal mercato"

Carlos Tavares presenta il piano decennale di Stellantis

Redazione Ansa

Stellantis svela un piano strategico ambizioso, dal titolo Dare Forward 2030, Osiamo verso il 2030, che punta a ricavi oltre i 300 miliardi di euro e cento nuovi modelli entro la fine del decennio, tra i quali il primo suv Jeep 100% elettrico in arrivo a inizio 2023. A Zaandam, la città dei mulini a vento a quindici chilometri da Amsterdam, il ceo Carlos Tavares non dà indicazioni sul futuro delle fabbriche italiane: "come per tutti nostri stabilimenti europei, non dipende da noi, ma dalle dimensioni del mercato", si limita a dire.

Nessun problema, spiega, se il mercato europeo tornerà ai livelli pre Covid e il gruppo manterrà una quota del 20-22%, ma se non sarà così in Europa potrebbero esserci problemi sociali. Non arriva neppure l'attesa notizia della firma dell'accordo per la Gigafactory di Termoli (Campobasso) perché ci vorranno ancora alcune settimane ("Acc deve avere l'approvazione di tutti e tre gli azionisti e stiamo allineando le agende per avere il via libera di Daimler"). Tavares boccia l'ipotesi di un ingresso o dello Stato italiano nell'azionariato: "Non ne vedo la necessità. Possiamo proteggere l'Italia senza che il governo sia nell'azionariato. Si possono usare meglio le tasse degli italiani. L'Italia è una delle colonne del Gruppo, stiamo investendo per rilanciare Alfa e Lancia e per elettrificare la Fiat" dice il manager. Delusi i sindacati per i quali il piano vola in alto, ma non dà garanzie sul futuro delle fabbriche italiane. L

a Fiom proclama lo stato di agitazione, mentre dal ministro Giancarlo Giorgetti arriva la convocazione del tavolo Stellantis al Mise per il 10 marzo. Il piano, che Tavares dedica ai 71 dipendenti dell'Ucraina, prevede margini di reddito operativo rettificato a due cifre fino al 2030 , di generare più di 20 miliardi di euro in flussi di cassa liberi industriali nel 2030 e anticipa di un anno, al 2024, l'obiettivo di raggiungere il 100% dell'obiettivo di 5 miliardi di euro di sinergie di cassa annuali. Ambizioso anche il piano per la Cina, dove Stellantis prevede di realizzare 30 miliardi di ricavi nel 2030 e il lancio di 30 modelli. "Stellantis si impegna a diventare il campione del settore nella lotta contro il cambiamento climatico, raggiungendo le zero emissioni da carbonio entro il 2038", spiega Tavares. "Stiamo preparando la strada affinché il 100% delle vendite in Europa e il 50% delle vendite negli Stati Uniti siano costituite da veicoli elettrici a batteria (Bev) entro la fine del decennio. L'ambizione di Stellantis è quella di essere 'secondi a nessuno' in termini di creazione di valore per tutti gli stakeholder, sviluppando allo stesso tempo una mentalità imprenditoriale". Un terzo delle vendite sarà effettuato on line.

Da Tavares arriva anche l'annuncio che Peugeot non sponsorizzerà più Novak Djokovic dopo la sua polemica agli ultimi Australian Open, dove il tennista non ha potuto gareggiare perché non vaccinato.

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