Rubriche

Auto elettriche, cresce interesse ma prevale incertezza

Ricerca Areté mostra dubbi di italiani su nuove motorizzazioni

Auto elettriche, cresce interesse ma prevale incertezza

Redazione Ansa

 E' un rapporto che cresce ma nel quale continua a resistere l'incertezza, quello tra italiani e auto elettriche. Il dato è quello derivante da una nuova ricerca firmata Areté, a proposito dell'avanzata delle vetture elettrificate nel nostro Paese. Se, infatti, continua a crescere l'interesse per le vetture elettriche ed ibride, persistono limiti per lo più relativi ai costi di acquisto, di manutenzione e ricarica, dubbi in particolare sul tema batterie e scarsa conoscenza sulle principali caratteristiche e delle modalità di guida di questi veicoli. Sarebbero questi i dubbi che frenano una più ampia diffusione delle quattro ruote elettriche.
    2 italiani su 3 non hanno notizie corrette sul funzionamento di queste motorizzazioni, né tanto meno sui punti di ricarica e sulla gestione delle auto. Sono queste i dati principali che emergono dalla nuova instant survey 'Auto ibride ed elettriche, quali sono i dubbi dei consumatori?', condotta da Areté, azienda leader nella consulenza strategica. La survey è stata promossa a 11 mesi di distanza da un precedente simile studio sul tema ed evidenzia un'attenzione crescente da parte degli italiani per le vetture elettrificate, frenato però da alcuni limiti e dubbi sul loro reale funzionamento.
    Tra elettrico, ibrido o endotermico, a vincere sembrerebbero l'indecisione e la confusione. Lo studio parte dall'analisi della conoscenza delle vetture da parte degli italiani e da quanti realmente conoscono il loro funzionamento, le modalità di ricarica, i quantitativi di emissioni prodotte, i loro costi di gestione e l'autonomia. Oltre 2 italiani su 3 sono indecisi o possiedono informazioni non corrette in merito. Ad esempio, solo il 40% degli intervistati è al corrente del fatto che i motori ibridi presentino significative differenze a seconda della tipologia (full, mild e plug-in), addirittura il 31% ritiene che tutti i modelli Hybrid necessitino di ricarica alla spina, il 42% che tutte le vetture ibride ed elettriche siano auto a emissioni zero e che si possa ricaricare l'auto elettrica direttamente alla presa della corrente senza alcuna modifica al contratto della luce, né installazioni di apparecchiature particolari.
    "Lo studio - ha commentato Massimo Ghenzer, Presidente di Areté - evidenzia come in Italia l'interesse per le auto elettrificate sia ulteriormente cresciuto nell'ultimo anno ma ad aumentare è anche la confusione da parte dei consumatori sulle differenze e sul funzionamento di queste motorizzazioni.
    Un'incertezza che riguarda anche le infrastrutture e i costi di ricarica. Serve maggiore e più efficace comunicazione da parte delle case automobilistiche per riuscire a superare lo scetticismo che ancora avvolge alcune tematiche chiave per questo mercato, in primis sul tema batterie e costi di manutenzione".  
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it