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Verniciatura auto sarà zero CO2 dal 2027

E' la fase più inquinante, Geiko Taikisha investe 50 milioni

Redazione Ansa

 Il processo di verniciatura delle utomobili sarà a zero emissioni di CO2 a partire dalla metà del 2027, con tre anni di anticipo rispetto all'Agenda 2030 dell'Onu. Lo annuncia Daryush Arabnia, presidente e amministratore delegato del gruppo italo-giapponese Geico Taikisha, con sede a Cinisello Balsamo, alle porte di Milano, che ha deciso di investire "circa 50 milioni di euro" per un nuovo impianto sostenibile entro il 16 giugno 2027, quando scatterà il 'Co2 free Day'. Una "tappa di non ritorno" per il processo di verniciatura dell'automobile che, secondo l'Azienda che per clienti i principali produttori mondiali, è oggi la fase "più inquinante e a più alto consumo energetico" dell'intero sistema produttivo. Un anticipo deciso per "consentire alle case produttrici di installare i nuovi sistemi di verniciatura sostenibili entro il 2030". Il 60% dell'energia impiegata - spiegano in GeicoTaikisha - è all'origine della maggior parte delle emissioni di Composti organici volatili (Cov) inquinanti responsabili della formazione di Ozono al suolo. "Le tecnologie avanzate - afferma il Gruppo - e gli approcci al consumo di energia alternativa sono diventati una necessità e nei prossimi mesi verranno studiati i nodi dell'organizzazione che richiederà l'utilizzo di fonti energetiche alternative come l'elettrico e l'idrogeno verde". Quindici anni fa per verniciare una scocca verniciata si consumavano 2mila kWh, che potevano scendere fino a 900 kWh ottimizzando il processo. Fu allora che GeicoTaikisha decise di abbassare del 70% le emissioni, riducendo il consumo di energia a 270 kWh per scocca, utilizzando solo fonti verdi e rinnovabili. Il gruppo però andò oltre, eliminando anche gli sprechi d'acqua, le emissioni di particolato e catturando la Co2 residua. Fu così che lo 'Energy Independence Day', inizialmente fissato per il 16 giugno del 2020, venne raggiunto con 3 anni di anticipo nel 2017.

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