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Ricambi auto, boom e-commerce per professionisti e privati

ANFIA-GiPA, acquisti online ma mercato poco incline al fai da te

Ricambi auto, boom e-commerce per professionisti e privati

Redazione Ansa

L'acquisto dei ricambi auto diventa sempre più digitale: il commercio di componenti online avvicina sempre più, infatti, il mondo degli operatori di settore (ricambisti e officine) ai clienti finali in un'ottica "fai da te" o "buy and fit", ma si tratta ancora di una 'attività' che resta prevalentemente appannaggio dei professionisti.
    Il mondo dei ricambi online, complice anche il lungo periodo di restrizioni dovuto alla pandemia Covid-19, è diventato decisamente più maturo rispetto al passato: l'interesse degli acquirenti non è più rivolto solo alla componentistica per auto, ma anche a quella per le moto, gli scooter, i VCL e le applicazioni per il tempo libero. E non solo: non si cercano più ricambi in senso stretto, ma anche pneumatici, lubrificanti, accessori, prodotti car care, abbigliamento tecnico e attrezzature.
    È questo, in estrema sintesi, lo scenario che emerge dallo studio "Aftermarket e E-commerce. Gli acquisti online di Automobilisti e Ricambisti", realizzato da ANFIA-Aftermarket in collaborazione con l'organizzazione indipendente GiPA, attraverso la metodologia di interviste Cati (Computer-Assisted Telephone Interviewing), e che ha coinvolto 305 ricambisti (110 con forza vendita e 195 ricambisti/accessoristi), e interviste web (Cawi) a 1.004 automobilisti.
    Lo studio - presentato da Paolo Vasone, coordinatore della Sezione Aftermarket di ANFIA, Carlo Covini, responsabile Area Mercato Vettura-Web di ANFIA-Aftermarket, e Marc Aguettaz, managing director di GiPA, ha fatto emergere le tendenze dei comportamenti dei consumatori, punto cruciale affinché un'azienda possa raggiungere i propri target.
    "L'obiettivo dev'essere quello, conoscendo i trend e monitorandoli con metodo e continuità, di anticipare i competitor ottimizzando gli investimenti, sia in beni e servizi che in nuove professionalità - ha detto Paolo Vasone - . La sfida è aperta e ormai da qualche tempo anche il nostro comparto automotive-aftermarket sta vivendo questo nuovo approccio". Il mondo dell'aftermarket, negli ultimi anni, ha registrato una forte spinta sul web con l'intensificazione della sfera dell'e-commerce in riferimento all'acquisto dei ricambi auto.
    "Sono ormai diversi anni che si registra un interesse crescente, da parte dei produttori di ricambi auto, verso la comprensione del comportamento del consumatore, che si tratti dell'automobilista o di un operatore del settore, nei confronti degli acquisti online, un fenomeno molto sfaccettato e in costante evoluzione - afferma Carlo Covini, responsabile Area Mercato Vettura-Web di ANFIA-Aftermarket - Le aziende della sezione Aftermarket di ANFIA hanno quindi progressivamente sviluppato un progetto web che, partito con l'intento di conoscere i protagonisti del mercato a livello nazionale, ha ben presto dovuto fare i conti non solo con il fatto che il mercato internet non conosce confini per definizione, ma, soprattutto, con la constatazione che la maggioranza dei player in gioco è straniera. L'esigenza di maturare un'effettiva conoscenza del fenomeno ci ha condotto alla decisione di commissionare questo studio a GiPA".
    Le aziende dell'aftermarket sono ormai da anni dotate di strumenti per il commercio elettronico con i propri clienti (i distributori di ricambi), in un sistema chiuso, cosi come la maggior parte dei distributori con il successivo anello della filiera aftermarket, ovvero i ricambisti. "Lo studio punta, invece, a capire che cosa succede in uno scenario 'aperto', dove tutti possono vendere tutto a tutti - aggiunge Covini - questo è l'aspetto realmente sconosciuto che è interessante analizzare".
    "Con il lockdown attuato nel 2020 per affrontare la pandemia da Covid-19 nella sua prima fase - ha detto Marc Aguettaz, managing director di GiPA - l'acquisto di ricambi online da parte degli automobilisti ha rappresentato una valida alternativa ai tradizionali circuiti di acquisto, come il ricambista o la grande distribuzione. Il contesto rimane, comunque, quello di un mercato poco incline al fai-da-te per la manutenzione della vettura, anche perché l'identificazione del ricambio giusto rimane una delle tappe chiave del processo.
    Prezzi e modalità di vendita degli operatori online - dai cosiddetti pure player, che stanno al di fuori dei circuiti tradizionali di vendita dei ricambi, agli e-marketplace di ricambisti e accessoristi - fanno pensare che il target di riferimento sia prevalentemente il professionista di settore ed è in ogni caso evidente la tendenza a dedicare a quest'ultimo un canale di vendita online distinto da quello destinato agli automobilisti". 
   

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